Il presidente ucraino resiste
Ucraina, Volodymyr Zelensky rifiuta l'offerta Usa di fuggire: "Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio"
"Mi servono munizioni, non un passaggio per andare via". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto ai diplomatici americani che gli offrivano la possibilità di lasciare Kiev e l'Ucraina e mettersi in salvo. Il presidente, ex comico di successo, guida la resistenza contro i carri armati russi che da qualche ora assediano la Capitale. Nella notte tra venerdì e sabato, all'inizio del terzo giorno di combattimenti dall'inizio dell'invasione del Paese, il presidente aveva registrato un nuovo video, sempre in mimetica, annunciando che nelle ore successive si sarebbe deciso il futuro di Kiev e dell'Ucraina.
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"La battaglia è qui", ha ripetuto Zelensky, che si sarebbe detto ottimista sulle possibilità di mantenere il controllo della città. In precedenza, il Washington Post ha fatto sapere che gli Stati Uniti sarebbero pronti a evacuare Zelensky dall'Ucraina per evitare che venga catturato o ucciso dalle forze d'invasione russe. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, nel briefing con la stampa di ieri sera ha affermato che l'amministrazione presidenziale è in contatto con Zelensky e "sta lavorando per fornirgli una serie di supporto". "Siamo consapevoli di dove si trova. E siamo in contatto con lui", ha detto Psaki. Alla domanda se le truppe statunitensi sarebbero state impiegate in una missione di salvataggio per trasferire il presidente Zelensky fuori dal paese, Psaki ha risposto nuovamente senza fornire particolare dettagli: "Siamo in contatto con il presidente Zelensky, che è un partner importante. Lo sosteniamo".
All'alba, dopo un messaggio registrato alle 23.30 di venerdì, Zelensky ha pubblicato un nuovo video sul suo profilo Twitter che lo ritrae mentre cammina per le strade di Kiev. "Ci sono molte informazioni false online secondo cui avrei chiesto al nostro esercito di deporre le armi", ha detto Zelensky, girando il video di fronte alla Casa delle Chimere, uno degli edifici caratteristici situati nel centro della capitale ucraina. "Sono qui. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato", ha detto Zelensky, smentendo così le indiscrezioni che lo vedrebbero pronto a lasciare il Paese.
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Quindi, in un altro tweet, un aggiornamento "bellico" per motivare ulteriormente truppe e cittadini alla resistenza: "Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con (il presidente francese, ndr) Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!".