Il terzo giorno
Guerra in Ucraina, la diretta: missili russi contro stazione e ospedale pediatrico, altra notte di fuoco
Cominciato l'assedio russo a Kiev. Dopo 48 ore di invasione dell'Ucraina, la guerra si concentra sulla capitale, dove hanno fatto il loro ingresso decine di tank dell'esercito di Vladimir Putin. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha registrato un nuovo video nella notte: "In queste ore si deciderà il nostro futuro". L'obiettivo del Cremlino è arrivare alla destituzione dello stesso Zelensky, che finora ha rifiutato ogni offerta, proveniente sia dai russi sia dagli americani, e non intende arrendersi né lasciare la città.
Ore 22: inizia un’altra notte di guerra, i russi bombardano la stazione di Kiev e un ospedale pediatrico
L’Ucraina è attesa da un’altra notte terrificante, se è vero che - come annunciato da Mosca - i russi attaccheranno con tutte le loro forze per far cadere il presidente ucraino Zelensky. Le ultime notizie che arrivano da Kiev sono terribili: segnalati pesanti bombardamenti nei pressi della stazione della capitale, con i passeggeri e il personale di servizio evacuati in un rifugio antiaereo. Artiglieria russa anche contro l’ospedale pediatrico oncologico Okhmatdyt di Kiev: ucciso un bambino, feriti altri tre. Testimoni oculari riferiscono che la città è sotto il fuoco dei missili.
Ore 20.45: Biden, “sanzioni o terza guerra mondiale”. Rivolta in Russia, tremila persone arrestate
Joe Biden è intervenuto nel podcast di Brian Tyler Cohen su quanto sta accadendo in Ucraina: “Ci sono due opzioni. Inizia la terza guerra mondiale, andare alla guerra con la Russia, in sostanza. O far sì che il Paese che agisce contro la legge internazionale finisca per pagare un prezzo per quello che ha fatto”. Nel frattempo anche oggi si sono tenute diverse manifestazioni contro la guerra in 34 città russe: secondo le organizzazioni pacifiste la polizia ha arrestato complessivamente 3.050 persone.
Ore 19.25: “Russi esausti” e Berlino conferma l’invio di missili e armi anticarro
Il governo tedesco facente capo a Scholz ha confermato che invierà armi all’Ucraina. Si tratta di una fornitura di 1.000 dispositivi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger. Intanto Hanna Maliar, viceministra della Difesa dell’Ucraina, ha diffuso un messaggio che dà speranza al Paese: “L’invasione da parte della Federazione Russa è giunta al suo terzo giorno. Gli obiettivi primari e i tentativi del nemico di riuscire non vengono realizzati. Il nemico subisce pesanti perdite ed è esausto. La capacità di rifornirsi di carburante, munizioni e cibo è compromessa”.
Ore 18.51: Berlino autorizza invio a Kiev di artiglieria dall'Estonia
Il governo tedesco autorizza l'invio all'Ucraina di pezzi di artiglieria dall'Estonia. Lo scrive la Dpa.
Ore 17.20: Kiev, rischi attacco chimico sotto falsa bandiera a Donetsk
L'intelligence ucraina ha ricevuto informazioni su possibili attacchi chimici russi sotto falsa bandiera nelle zone in mano ai separatisti di Donetsk del Donbass, la cui responsabilità verrebbe poi attribuita a Kiev. Lo riferiscono media ucraini, secondo cui alla popolazione locale filo-russa e ai militari di Mosca sarebbero state distribuite maschere antigas per proteggersi da possibili esplosioni di serbatoi industriali con prodotti chimici.
Ore 17: la Russia annuncia l'ampliamento dell'offensiva militare
Le forze armate russe hanno ricevuto l'ordine di un'offensiva a tutto campo in Ucraina, dopo che - afferma Mosca - il governo di Kiev ha rifiutato i negoziati. "Attualmente, tutte le unita' hanno ricevuto l'ordine di ampliare l'offensiva in tutte le direzioni, in accordo con il piano di attacco" ha dichiarato il Ministero della Difesa russo in un comunicato.
Ore 16.43: il sito del Cremlino non è raggiungibile
Il Servizio per le telecomunicazioni ucraino ha annunciato che il sito internet del Cremlino non è raggiungibile. A diretta verifica, il sito Kremlin.ru è effettivamente irragiungibile. Down anche il sito dell’Autorità per le telecomunicazioni russa e che canali tv russi sono stati hackerati e trasmettono canzoni ucraine.
Ore 15.36: La Turchia in gioco, "Immediato cessate il fuoco"
La Turchia insiste per la mediazione tra Kiev e Mosca e sta lavorando "per un cessate il fuoco immediato" per porre fine alle "sofferenze dell'Ucraina". E' quanto, secondo l'agenzia Anadolu, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto all'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver bollato come "inaccettabile" l'invasione russa dell'Ucraina. Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, hanno invece sentito il collega russo Sergei Lavrov, chiedendo alla Russia - stando alla Anadolu - di porre fine all'operazione militare in Ucraina. La Turchia, ha ribadito, è pronta a ospitare colloqui tra Mosca e Kiev.
Ore 15.33: Mosca smentisce, "Nessuna notifica da Ankara"
La Russia non ha ricevuto alcuna notifica da Ankara sulla chiusura del passaggio nel Mar Nero alle navi da guerra russe. Lo ha riferito l'ambasciata russa in Turchia dopo che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva annunciato la decisione di Ankara. "L'ambasciata non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale da parte turca in merito alla chiusura dello Stretto per le navi da guerra russe", ha affermato la missione diplomatica russa.
Ore 14.53: "La Turchia chiude il Mar Nero alle navi russe"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che la Turchia ha vietato "il passaggio nel Mar Nero alle navi da guerra russe". In un tweet, il leader di Kiev ha "ringraziato l'amico presidente turco, Recep Tayyip Erdogan e il suo popolo per il forte sostegno" e "il sostegno umanitario all'Ucraina che e' estremamente importante oggi".
Ore 14.07: "Kiev ha rifiutato di negoziare, ora attacchiamo"
"Kiev ha rifiutato di negoziare, il piano dell'operazione delle forze armate russe è ripreso". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. Nelle scorse ore, secondo Mosca, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dunque fermato gli attacchi nella convinzione che l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe accettato di trattare la propria. Al rifiuto del presidente ucraino, la Russia ha così annunciato in un nuovo raid, più devastante. Il timore degli esperti è che tra poche ore inizi la fase più cruenta della guerra, con un altissimo costo in termini di vite umane, militari e civili.
Ore 13.22: allarme aereo a Leopoli
Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi ha chiesto a tutti i suoi concittadini di trovare riparo nei rifugi a seguito di un allarme aereo in città. "Leopoli! Dovete andare nei rifugi", ha detto in un messaggio su Telegram. "Una sirena è appena suonata, vuol dire che c'è un allarme aereo", ha aggiunto. Il coinvolgimento della città più importante dell'Ucraina occidentale è altamente significativo. Culturalmente, Leopoli è una enclave "austro-ungarica", storicamente, culturalmente e politicamente molto più vicina alla Polonia (membro della Nato) che a Kiev. Un assalto russo alla città, secondo molti analisti internazionali, potrebbe presupporre poi un intervento militare dell'Alleanza atlantica in difesa del confine polacco. Traduzione: la degenerazione della guerra ucraina in "conflitto mondiale".
Ore 12.27: posti di blocco a Leopoli
Numerosi posti di blocco sono stati allestiti intorno alla città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale. "Sono stati allestiti posti di blocco a Leopoli e nella regione. Saranno posizionati su tutti gli ingressi e le uscite della comunità territoriale di Leopoli per controllare tutte le persone che entrano nel territorio", ha affermato il sindaco Andriy Sadovyi. "I posti di blocco sono posti in collaborazione con la polizia e le forze di difesa territoriale per garantire la sicurezza di Leopoli", ha aggiunto il primo cittadino ucraino.
Ore 13.02: "Carri armati russi con testate termobariche"
Secondo quanto riferito dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen, camion militari russi sarebbero entrati in Ucraina varcando il confine con la Bierlorussia equipaggiati con un sistema missilistico ToS-1. Si tratta di razzi con testate incendiarie e termobariche. Su Twitter è diventato virale il video ripreso dalle telecamere di sorveglianza sul confine bielorusso. Secondo il quotidiano britannico Guardian, il video segna "uno sviluppo altamente inquietante" e ricorda che il sistema T0S-1 fu usato per la prima volta durante la guerra sovietica in Afghanistan e più di recente in Cecenia e in Siria. Quando scoppiano in un luogo chiuso, le controverse armi termobariche creano una fortissima onda di pressione che all'istante dilania gli organi interni di tutti i presenti.
Ore 11.56: Zelensky, "controlliamo Kiev"
"Controlliamo ancora Kiev". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le forze ucraine "hanno resistito" e "respinto con successo gli attacchi nemici" nella Capitale. In un nuovo video su Facebook Zelenskly ha poi aggiunto che "i combattimenti continuano in molte città e regioni del paese, ma è il nostro esercito che controlla Kiev e le città chiave intorno alla capitale".
Ore 11.53: "Zelensky è già fuggito da Kiev"
Il video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in quella che assomiglia a una "conferenza stampa" mentre Kiev è ancora sotto assedio rilancia la propaganda russa. Da Mosca arrivano voci secondo le quali Zelensky avrebbe in realtà già lasciato Kiev ieri con il suo entourage e si trova adesso a Leopoli: non solo, ma tutti i video che Zelensky ha diffuso sui social nelle ultime ore dalla capitale, secondo Mosca, sarebbero stati pre-registrati. Lo afferma, riporta la Tass, il presidente della Camera bassa del Parlamento russo (Duma), Vyacheslav Volodin. "Zelensky è fuggito frettolosamente da Kiev. Già ieri non si trovava nella capitale ucraina. E' fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti".
Ore 11.50: Kirghizistan sostiene manovre russe in Ucraina
Sadyr Japarov, presidente del Kirghizistan, "ha espresso sostegno alle azioni risolute della parte russa per proteggere la popolazione civile del Donbass". È quanto fa sapere il Cremlino, citato da Interfax, che riferisce di un colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente kirghiso. "Prendendo atto della responsabilità di Kiev per il crollo degli accordi di Minsk, Japarov ha espresso sostegno alle azioni risolute della parte russa per proteggere la popolazione civile del Donbass. Putin ha ringraziato il presidente kirghiso per la sua posizione di principio di solidarietà", fanno sapere dal Cremlino.
Ore 11.16: la Polonia non giocherà lo spareggio per i Mondiali in Qatar contro la Russia
La federcalcio della Polonia ha fatto sapere che non intende disputare la partita contro la Russia per il playoff per i mondiali di Qatar 2022. "Niente più parole, è tempo di agire!", ha twittato il presidente della Federcalcio polacca, Cezary Kulesza, "a causa dell'escalation dell'aggressione della Federazione Russa nei confronti dell'Ucraina, la nazionale polacca non ha intenzione di giocare la partita di spareggio contro la Russia". "Questa e' l'unica decisione giusta. Siamo in trattative con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla Fifa", ha spiegato Kulesza. Svezia e Repubblica Ceca saranno impegnate nell'altro playoff e la vincente dovrebbe affrontare il 29 marzo la vincente tra Russia e Polonia.
Ore 10.49: "Draghi sostiene l'uscita della Russia da Swift"
"Questo è l'inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l'estromissione della Russia dal sistema SWIFT e la fornitura di assistenza di difesa. L'Ucraina deve entrare a far parte dell'UE". Così su Twitter il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.
Ore 9.10: missile russo colpisce mercantile giapponese
Un missile russo ha colpito un mercantile giapponese vicino alla costa ucraina, ferendo uno dei 20 marittimi a bordo, tutti filippini. Lo ha riferito l'agenzia nipponica Kyodo, spiegando che le condizioni dell'uomo non sono gravi. La nave colpita è la "Namura Queen", batte bandiera panamense ed è di proprietà di un'impresa logistica della prefettura di Ehime. Ha potuto proseguire la navigazione ed è diretta in Turchia per una valutazione dei danni.
Ore 8.40: Missili Cruise su Odessa
Notte di combattimenti a Kiev e in tutta l'Ucraina. L'ultimo aggiornamento ufficiale disponibile è quello dello Stato maggiore ucraino. I russi starebbero rafforzando la loro presenza nelle regioni di confine, nell'Ucraina orientale e nella regione di Kiev facendo convergere anche i riservisti. Bombardamenti si sono avuti a Sumy, Poltava e al porto di Mariupol. Dal Mar Nero i russi avrebbero lanciato missili verso queste città, mentre alcuni missili hanno colpito altre zone dell'entroterra. Come già nei giorni scorsi, la gestione delle azioni tattiche dell'aviazione russa avviene dal territorio della Bielorussia, e dalla Crimea. Infrastrutture civili sono state colpite a Odessa e nella regione di Kiev.
Ore 7.55: "I russi conquistano Melitopol"
Le truppe russe avrebbero conquistato la città di Melitopol nella regione meridionale di Zaporizhzhya, in Ucraina: lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero della Difesa di Mosca. Melitopol è una città di medie dimensioni vicino al principale porto ucraino di Mariupol nel sud del paese, zona strategica per unire le regioni di Donetsk e Donbass al Mar d'Azov e alla Crimea
Ore 7.40: "Non solo sopravviviamo, vinciamo"
L'Ucraina combatte contro l'invasione russa e finora "non solo è sopravvissuta ma sta vincendo": è quanto ha affermato in un video diffuso questa mattina dall'emittente ucraina Dom il consigliere dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Mikhail Podolyiak. Secondo il funzionario, la situazione alle 7 locali è che "nonostante la quantità di risorse impiegate, la Russia non ha guadagnato terreno e le forze armate dell'Ucraina e la Polizia continuano a controllare la situazione e l'intero territorio dello Stato. Podolyiak ha detto ancora che i combattimenti continuano a Kherson, Nikolaev e Odessa. "Per ora i russi non sono riusciti a conquistarle", ha aggiunto. Anche a Kiev, ha sostenuto, la situazione è "sotto controllo". I combattimenti continuano anche a Mariupol dove, al momento "la città non passa dalla parte della Federazione russa". Infine, Podolyiak ha confermato che l'esercito russo sta utilizzando nell'attacco "artiglieria, lanciarazzi e aerei".
Ore 7.36: Zelensky, "arrivano armi dagli alleati"
"Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con (il presidente francese, ndr) Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!": è il nuovo tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 7.11: Zelensky, "cercano di prendere la città"
L'esercito ucraino e le forze russe si affrontano a Kiev per il controllo della capitale dell'Ucraina, due giorni dopo l'inizio dell'invasione del Paese decisa dal presidente russo Vladimir Putin. La città di circa 3 milioni di persone è sotto assedio e i suoi abitanti si rifugiano nelle cantine e nella metropolitana per sfuggire ai bombardamenti. Combattimenti sono segnalati sulla via della Vittoria, una delle principali arterie della città, poche ore dopo il drammatico appello lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky in un nuovo, drammatico video notturno. "Questa notte cercheranno di prendere Kiev", aveva detto il capo dello Stato, che non ha accettato le proposte internazionali di essere aiutato a lasciare il Paese. "A Kiev - ha comunicato il servizio di comunicazioni speciali ucraino - proseguono i violenti combattimenti. L'esercito ucraino respinge gruppi di sabotatori russi". Su Facebook, l'esercito ha detto di aver distrutto una colonna di cinque mezzi militari russi compreso un carro armato, vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, proprio sulla via della Vittoria, a nord est della capitale.
Ore 7.04: "Combattimenti strada per strada"
Sono in corso combattimenti strada per strada a Kiev, contro "l'invasore russo": lo riferiscono i funzionari di Kiev, esortando la popolazione a cercare riparo.
Ore 6.51: "Si combatte a Kiev, mantenete la calma"
Il ministero dell'Interno ucraino ha avvertito i civili nella capitale Kiev che sono in corso combattimenti in strada. In un post su Facebook, il ministero ha dichiarato: "Per le strade della nostra città sono in corso combattimenti attivi. Per favore, mantenete la calma e state il più attenti possibile! Se siete in un rifugio, non lasciatelo ora. Se siete a casa, non avvicinatevi alle finestre, non andate sui balconi. Nascondetevi all'interno, ad esempio in bagno, e copritevi con qualcosa che prevenga lesioni da frammenti di proiettili. Se sentite le sirene, andate immediatamente nel riparo più vicino!".