L'incontro
Vladimir Putin, retroscena: il messaggio agli oligarchi russi, perché ora anche lo zar ha paura
Nel giorno dell'escalation militare e delle nuove sanzioni all'Ucraina, il presidente Vladimir Putin convoca al Cremlino la business community russa, rassicura che il Paese. E spiega in diretta tv le ragioni dietro a quello che in molti anche in Russia ritengono un azzardo. Nella sala dell'Ordine di Santa Caterina - dove si è svolto il Consiglio di sicurezza che in "diretta" Tv ha sancito il riconoscimento delle due repubbliche di Dontesk e Lugansk - Putin ha parlato per la prima volta dal lancio dell'attacco contro l'Ucraina: lo ha fatto davanti a oligarchi e manager delle grandi holding statali verso cui mirano alcune delle minacciate nuove misure punitive di Usa e Ue - e spiega che «non gli è stata lasciata altra scelta».
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«I rischi nella sfera della sicurezza sono tali che era impossibile rispondere con altri mezzi», ha affermato, riferendosi al rifiuto di Usa e Nato di concedere alla Russia garanzie di sicurezza vincolanti, in cui si sarebbero impegnati a non espandere l'Alleanza Atlantica a Est, lasciando fuori l'Ucraina e senza posizionare armi offensive vicino ai confini russi. «Capiamo tutti il mondo in cui viviamo e siamo tutti preparati, in un modo o nell'altro, per quello che sta accadendo in termini di politiche sanzionatorie e di restrizioni», ha garantito ai rappresentanti dell'elite imprenditoriale guidata da Aleksander Shokhin. La Russia «resterà all'interno dell'economia mondiale».