Tensione massima

Vladimir Putin risponde a Stoltenberg: "Segretario o banchiere?". La Russia irride la Nato

“È possibile un accordo con la Russia. Noi non siamo una minaccia, siamo pronti al dialogo”. Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa sulla crisi ucraina. “Non abbiamo alcun piano di dispiegare apparati offensivi in Ucraina, ma non possiamo derogare dai nostri principi di base”, ha aggiunto Stoltenberg, che ha poi parlato di “nessuna de-escalation”, almeno per il momento.

A stretto giro di posta è arrivata la replica di Mosca, affidata a Maria Zakharova, ministro degli Esteri russo: “Non siamo interessati alle dichiarazioni di Stoltenberg, che o è il segretario generale della Nato, o è un banchiere, non ho ancora capito”. Il riferimento è al fatto che Stoltenberg è stato nominato capo della Banca centrale di Norvegia per i prossimi sei anni: il segretario generale assumerà tale incarico soltanto dopo aver lasciato la Nato, il prossimo settembre.

Intanto proseguono i tentativi di mediazione per evitare il conflitto in Ucraina, che sostanzialmente nessuno vuole. La Russia ha fatto sapere di star lasciando la Crimea, ma non è vero secondo la Nato, che sostiene che i russi stiano continuando ad ammassare truppe. Inoltre il Cremlino nega il cyberattacco a Kiev e plaude alla "volontà di dialogo" del presidente americano Biden. L'inviato di Mosca presso l'Ue assicura invece che nessun attacco ci sarà oggi "né nel prossimo mese", mentre il presidente Usa afferma: "C'è ancora spazio per la diplomazia, ma resta il rischio di invasione".