Quale futuro
Omicron, "aperto un ospedale da hoc": il terrificante precedente in Israele, cosa ci aspetta
Se Israele vive oggi quello che vivremo noi a breve, allora non c'è da stare sereni. La variante Omicron del Covid, infatti, sta colpendo sempre più bambini, tanto che lo Sheba Medical Center, il più grande ospedale del Paese, a fronte dell'aumento di ricoveri di pazienti piccoli ha deciso di aprire un reparto pediatrico ad hoc. Moshe Ashkenazi, il direttore del reparto Covid per i più piccoli, ha spiegato al Times of Israel che ci si sta preparando a una nuova ondata di ricoveri dei bambini: "La Omicron sembra essere meno virulenta rispetto ad altre varianti, ma la maggior possibilità di essere contagiati porterà diversi bambini a essere ricoverati in ospedale", paragonando gli attuali numeri dei contagi a quelli della prima ondata all'inizio del 2020.
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"Abbiamo un senso di deja vu rispetto alla prima ondata e ci stiamo preparando per una guerra, proprio come abbiamo fatto nella prima ondata", ha aggiunto Ashkenazi. "Purtroppo i contagi si stanno diffondendo così velocemente che mi aspetto che questo nuovo reparto si riempia entro 10-14 giorni, quindi dovremo aprirne un altro", ha aggiunto.
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Intanto nelle ultime 24 ore in Israele si sono registrati quasi 44.000 nuove infezioni da Covid su 362.336 test effettuati. L'indice Rt è a 2.02 e i casi attivi sono 223.000. Sono 781 i pazienti Covid ricoverati in ospedale, 254 con sintomi gravi. Ieri, riporta ancora Ynet, sono state ricoverate 72 persone in condizioni "serie", il dato più alto da fine settembre.