Il caso
Omicron, "in cosa si erano trasformati i suoi polmoni": il dramma di questa 29enne, morte orribile
Quella di Bridget Jackson è una storia senza lieto fine, come quella di tanti altri no-vax. È importante continuare a raccontare cosa può succedere a chi non si vaccina, soprattutto in una fase in cui il contagio è ai massimi storici, sospinto dalla variante Omicron. Miliardi di dosi sono state somministrate nell’ultimo anno, ormai nessuno dovrebbe avere più dubbi sull’efficacia del vaccino nell’evitare lo sviluppo della malattia grave: ormai chi è vaccinato neanche si accorge di aver contratto il virus, spesso lo supera come se fosse un banale raffreddore.
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Per chi non è vaccinato, invece, ci sono molte più possibilità che finisce malissimo. L’ultimo caso che ha fatto rumore a livello internazionale è quello di Bridget Jackson, una donna americana di 29 anni che è morta a causa del Covid. Era no-vax, no-mask, non credeva nemmeno alla pandemia: non sarà facile spiegare ai suoi tre figli per quale assurdo motivo è morta la loro madre. Come tante altre persone, dopo aver scoperto di essere positiva e aver sviluppato sintomi pesanti, si è ricreduta.
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Ma troppo tardi: il Covid non le ha lasciato scampo, sfruttando anche il fatto che non fosse proprio il ritratto della salute per questioni di peso corporeo. Ha trascorso un mese in ospedale, fino a quando non è andata in ventilazione al 100%: i suoi polmoni sono diventati rocce solide e alla fine è arrivato il decesso. Che si poteva evitare se si fosse vaccinata.