Vittima
Epstein, "violentata tre volte al giorno. Cosa mi costringeva a mangiare": il racconto terrificante della "schiava" Sarah
Sarah Ransome è stata una vittima di Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell. Ora, a 37 anni, nel suo libro "Silenced no more", racconta i dettagli dell'incubo lungo nove mesi che ha vissuto nel 2006. Quando Sarah arrivò a New York dalla Scozia aveva 22 anni e un passato difficilissimo. E purtroppo incontrò subito sul suo cammino Epstein e Ghislaine finendo presto in quello che chiama "inferno". Epstein, riporta il Messaggero, la violentava fino a tre volte al giorno, mentre la Maxwell si preoccupava del suo aspetto estetico: la mandava infatti dai parrucchieri più costosi della Grande Mela e la obbligava a seguire diete rigidissime fatte solo di pomodori e cetrioli.
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Sarah adesso è tornata a New York per seguire il processo contro Ghislaine. Non è tra le quattro giovani che Maxwell è accusata di aver reclutato, due delle quali appena quattordicenni, per assecondare il piacere del suo amico ed ex-fidanzato ma fa parte di quel gruppo di vittime che ha trovato un accordo extragiudiziale con Maxwell nel 2018. Ora però vuole essere presente al processo per poter "guardare Ghislaine negli occhi se verrà condannata", come ha confessato in una intervista al Daily Mail.
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Sarah inoltre nel libro svela i dettagli del suo primo viaggio a bordo del jet privato di Epstein, diretta con altre ragazze all'isola privata nei Caraibi, e spiega di essere rimasta di sasso quando sentì che Jeffrey si era appartato nel retro per fare sesso con una delle ragazze. Sesso che pretese anche da lei dopo due giorni: "Stasera ti farò diventare donna".
Dopo 9 mesi, Sarah aiutata dalla madre tornò in Scozia. Ma la paura ha dominato tutta la sua vita e solo dopo la morte di Epstein è riuscita a trovare la pace.