Senza vergogna
Infermiera condannata, come derubava i malati terminali: l'ultima frontiera dell'orrore
Leanne Wallace è accusata di un orribile reato. L'infermiera inglese infatti è stata condannata a 14 mesi di reclusione per aver utilizzato la carta di credito di un paziente in fin di vita per far spese personali. La vittima, malato terminale, era stato trasferito in un ospizio prima di morire, ma la WAllace che si era presa cura di lui in ospedale, gli avrebbe preso la carta di credito, usandola per pagare un prestito di 900 sterline, acquistare un letto da 699, spenderne altre 74 in carta da parati e comprare altri oggetti su Amazon.
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Il giudice che l'ha condannata ha detto che, "danneggiato la reputazione degli operatori sanitari del Paese. Tutto ha avuto inizio quando il figlio della vittima sfruttata ha ricevuto delle notifiche da parte della banca, che lo avvertivano di alcuni pagamenti effettuati con la carta di credito del padre. In un attimo si è risalti all'infermiera, che ha prima negato e poi che il suo paziente volontariamente di effettuare quelle spese per lei.
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La confessione però non è tardata ad arrivare. La Walalce ha così dovuto restituire alla famiglia l'intera somma indebitamente sottratta. Tra l'altro l'accusa hae evidenziato come il crimine commesso da Leanne Wallace abbia avuto un "impatto significativo sulla famiglia negli ultimi giorni della vita del padre". L'infermiera. 40 anni, è stata dichiarata colpevole di quattro capi di frode per abuso di posizione. La donna ha detto di essersi pentita, ma è stata comunque licenziata. Il giudice ha affermato che la vittima della truffa "era a stento in grado di fare qualcosa per se stesso, a malapena in grado di comunicare. Non c'era possibilità che utilizzasse i suoi conti bancari, era semplicemente una vittima vulnerabile", ha concluso.