La Apple si piega alla Cina

Albina Perri

Il Dalai Lama è fuori dall'iPhone. La Apple si è adeguata alle disposizioni di Pechino: gli utenti cinesi non potranno accedere ai programmi relativi al Dalai Lama e al leader uiguro in esilio, Rebiya Kadeer. Con questa decisione la Apple diventa l’ultimo colosso sel settore hi-tec a censurare i suoi servizi in Cina. Interpellata dall’Afp, una portavoce della Apple ha detto: "Continuiamo a rispettare la legislazione locale. Non tutte le applicazioni sono disponibili in ogni Paese". Anche altre compagnie americane hanno spiegato che sono costrette a rispettare le leggi cinesi per operare nel Paese asiatico.  La Cina accusa il Dalai Lama, leader spirituale tibetano, di  volere l’indipendenza del Tibet, e le sue foto sono state bandite per anni nella regione. Anche il leader uiguro Kadeer, che vive in esilio negli Stati Uniti, è considerato un "criminale" da Pechino.