Fallito attentato, Obama:
“Quello che è successo a bordo dell'aereo della Delta-Northwest diretto da Amsterdam a Detroit il giorno di Natale è totalmente inaccettabile”. A parlare è il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, secondo il quale c'è stato “un errore sistemico” accompagnato da "responsabilità umane”. Dalle Hawaii dove è in vacanza con la famiglia, Obama ha aggiunto che è assolutamente indispensabile risolvere il più presto possibile gli errori e le debolezze del sistema di sicurezza interna degli Stati Uniti. “Dobbiamo imparare da questo episodio - ha commentato Obama- La nostra sicurezza è in gioco, vite umane sono in gioco”. Il presidente chiede anche nuove regole per assicurare la sicurezza dei viaggiatori. E riguardo all'Iran, gli Usa promettono un inasprimento delle sanzioni. Sanzioni che sarebbero mirate contro alcuni membri del governo di Teheran, compresi quelli coinvolti nella violenta repressione delle manifestazioni di protesta: lo rivela oggi il Washington Post. Le fonti citate dal giornale dicono che le misure che l'Amministrazione sta approntando sono mirate a non alienare le "simpatie" del popolo iraniano, e non punteranno quindi a colpire l'economia. Si tratta dunque di "spingere il governo iraniano al tavolo negoziale piuttosto che di punirlo", tenendo "socchiusa la porta" a una soluzione del conflitto sul dossier nucleare. Tornando invece al fallito attentato: Obama ha anche annunciato che i primi risultati delle due inchieste da lui ordinate dopo il fallito attentato del volo Delta-Northwest arriveranno giovedì. “È essenziale diagnosticare rapidamente il problema” ha spiegato il capo dell'amministrazione Usa alle Hawaii, precisando che le due indagini hanno preso il via domenica. Obama ha citato come ragioni di preoccupazione il fatto che l'avvertimento del padre dell'attentatore sulle tendenze estremiste del figlio era stato comunicato a una agenzia di intellince Usa, ma da lì non era stato distribuito alle autorità responsabili delle liste degli individui a cui è vietato imbarcarsi su voli di linea. E' massima allerta terrorismo negli aeroporti dopo che al Qaeda ha rivendicato il fallito attentato destinato ad essere una rappresaglia per i raid organizzati dagli americani nello Yemen e un sito web collegato all'organizzazione del terrore ha lanciato un appello affinché vengano uccisi tutti gli impiegati delle ambasciate occidentali nella penisola araba in una “guerra totale contro i crociati”. Sin da subito le indagini si sono concentrate sui collegamenti tra il nigeriano e lo Yemen dove il giovane, Umar Farouk Abdulmutallab, è stato addestrato. All'Fbi Abdulmutallab aveva dichiarato di essere membro di al Qaeda è di essere stato addestrato nel Paese in un centro della rete di Osama bin Laden. Il ministero degli Esteri yemenita ha confermato che il nigeriano all'inizio di dicembre si trovava ancora nello Yemen. I messaggi del nigeriano su un forum. “Mi sento solo e depresso. Non ho nessun buon amico musulmano con cui parlare”. È uno dei 300 messaggi pubblicati su un forum online da un certo "farouk1986" che sarebbe il nick name di Umar Umar Farouk Abdulmutallab. “Non ho nessuno con cui parlare”, dice un messaggio del gennaio 2005. “Non ho nessuno a cui chiedere consiglio, nessuno che mi sostenga, mi sento depresso e solo. Non so che fare. E poi penso che questo senso di solitudine mi possa portare altri problemi”, si legge in un messaggio dell'epoca, quando Abdulmutallab aveva 19 anni. I testi di 'farouk1986' parlano del suo essere un buon musulmano, in lotta tra estremismo e moderazione. In alcuni messaggi postati tra il 2005 e il 2007 cerca amici su chat islamiche. Tutti i post si trovano sul sito del forum islamico www.gawaher.com.