Follia a Perm
Russia, chi è il ragazzino della strage all'università. Foto prima della sparatoria: "Sopraffatto", frasi sconcertanti
L'autore della strage a Perm dove sono state uccise sei persone è stato fermato, si trova in ospedale ed è vivo, ha comunicato il Comitato Investigativo russo, citato da RIA Novosti. L'assalitore del campus dell'Università in Russia sarebbe stato identificato - rende noto il canale Telegram Bazn considerato vicino alle agenzie di sicurezza- come Timur Bekmansurov, 18 anni, iscritto al primo anno di giurisprudenza.
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Bekmansurov, secondo quanto riportano alcuni media russi, avrebbe lasciato un post su Facebook prima di entrare in azione in cui anticipava l'attacco e le motivazioni. "Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo", è il testo del post. Bekmamsurov parla di sè stesso come di una persona "sopraffatta dall'odio". Avrebbe inoltre pianificato l'attacco da tempo.
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Intanto il governatore della regione di Perm, Dmitry Makhonin, conferma che "uno degli assalitori" del campus dell'università è stato neutralizzato e rende noto che è in corso la ricerca di possibili complici. "Stiamo verificando l'informazione di possibili complici. Gli studenti potrebbero aver fatto confusione a causa della paura, gli spari si sono fermati", ha affermato in una intervista all'agenzia Tass. Nel frattempo è stato aperto un centro di crisi sul sito della sparatoria, ha reso noto l'università.