Reale difficoltà
Principe Andrea, la fuga ridicola per non incontrare gli avvocati: il Duca di York è accusato di stupro
Prosegue la querelle tra i legali del Principe Andrea e quelli di Virginia Giuffre. "La donna, ex vittima americana del pedofilo miliardario Epstein, ha accusato il secondogenito della Regina di aver abusato di lei quando era ancora minorenne. Andrea ha sempre negato ogni accusa, ma la donna non si è data per vinta e lo ha denunciato in sede civile", rivela il Giornale. Ma è necessario che i documenti della denuncia siano consegnati al secondogenito della Regina Elisabetta. A sentire i legali della Giuffre i documenti sarebbero stati notificati al protagonista della nostra vicenda il 27 agosto.
Leggi anche: Principe Andrea, la Regina Elisabetta preoccupata per lo scandalo sessuale: si rischia il caso diplomatico
"Per i rappresentanti del Principe invece la notifica non è valida perché non sono stati consegnati direttamente a lui. Così adesso spetterà a un giudice del tribunale americano decidere chi ha ragione e se il procedimento può continuare. Ma a prescindere da questo, tutti i giornali nazionali hanno messo in prima pagina la notizia del gioco al gatto col topo svoltosi in quel di Windsor tra gli avvocati venuti a cercare il presunto colpevole e gli agenti della sicurezza che tentavano di depistarli", riporta sempre il Giornale.
Leggi anche: Principe Andrea, le accuse di stupro travolgono la Royal Family: Carlo lo vuole sfrattare, crisi senza precedenti
Un ufficiale giudiziario del team assoldato dalla Giuffre sarebbe giunto ai cancelli del Royal Lodge di Windsor - residenza del Principe che però al momento si trovava a Balmoral - il 26 agosto alle 9.30 del mattino. Secondo la corte sono mesi che Andrea "tenta di evitare di farsi consegnare l'ingiunzione. L'ufficiale giudiziario ha chiesto se era possibile incontrare personalmente l'imputato, ma gli è stato detto che non lo era", hanno scritto i tabloid inglesi. Secondo gli avvocati di Virginia Giuffre la notifica è stata consegnata. Un no comment è arrivato dal portavoce del Principe ai giornalisti che chiedevano se Andrea avesse ricevuto i documenti. Domani, lunedì 13 settembre, un giudice del tribunale americano decidere chi ha ragione e se il procedimento può continuare.
Il tuo browser non supporta il tag iframe