L'orrore continua
Afghanistan, ecco i talebani "buoni": giornalisti sfigurati, come li hanno ridotti perché facevano loro lavoro
Rinchiusi e malmenati per ore per aver raccontato la protesta di un gruppo di donne nella capitale. Due giornalisti afghani sono stati picchiati e detenuti per ore dai talebani, colpevoli di aver documentato la protesta di un gruppo di contro il regime a Kabul. I giornalisti hanno mostrato i lividi lasciati dai bastoni con cui sono stati brutalmente picchiati. Il due giornalisti si chiamano Taki Daryabi, 22 anni, Nematullah Naqdi, 28 anni, e lavorano per il quotidiano Etilaat Roz. Lo si vede nel video pubblicato dal sito del Corriere della Sera.
Nel video si vedono i due giornalisti del quotidiano Etilaatroz con lividi e contusioni dopo il loro arresto avvenuto nella capitale Kabul. Uno di loro, Taqi Daryabi, ha riferito alla Bbc di essere stato portato in una stazione di polizia dove è stato preso a calci e picchiato. Mercoledì anche ai reporter della Bbc è stato impedito di lavorare.
I due, che lavorano per uno dei principali quotidiani dell'Afghanistan, raccontano di essere andati ad una manifestazione di donne che protestavano per i loro diritti davanti a un commissariato di Kabul. Prima le minacce per strada e il tentativo di togliere loro la telecamera - che i due reporter sono però riusciti a consegnare di nascosto a una dimostrante -, poi sono stati trascinati di forza dentro lo stesso commissariato e picchiati per ore. “Ci hanno catturati – racconta Taqi Daryabi - e poi picchiati fino a farci svenire. Ci hanno colpito con dei bastoni con tutta la loro forza. Dopo le botte, ci hanno trascinati in una cella assieme ad altre persone". Scene ormai che sono sempre più quotidiane nella capitale dell'Afghanistan.