Staffetta di potere
Afghanistan, il generale Donahue l'ultimo militare americano a lasciare Kabul. "Scortato dai talebani", cosa non vedete in questa foto
L'ultimo soldato americano a lasciare Kabul è il generale Christopher T. Donahue, comandante della U.S. Army 82nd Airborne Division. A scortarlo, i miliziani talebani in una significativa e in un certo senso umiliante "staffetta di potere" nell'aeroporto e in tutto l'Afghanistan. La foto che ritrae l'alto militare illuminato dalla luce verde dell'obiettivo notturno camminare da solo verso l'aereo che lo riporterà in Patria è già un piccolo pezzo di storia. Quello che non si vede, però, è appunto la presenza dei nuovi padroni della scena. Il generale ha il fucile d'assalto e lo sguardo bassi, perché la resa è stata incondizionata dopo 20 anni di controllo del Paese e un ultimo tributo di sangue pagato, stavolta all'Isis, con 13 soldati uccisi dal kamikaze dell'aeroporto, giovedì scorso.
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Donahue, spiega il Corriere della Sera, "era tornato in Afghanistan qualche settimana fa quando l'avanzata impetuosa dei talebani aveva costretto Joe Biden a mandare rinforzi per le operazioni di evacuazione". Ma era un veterano, con esperienze anche in altri scenari critici come Iraq, Siria, Nord Africa ed Europa orientale nonché assistente del capo di Stato maggiore. Dopo aver parlato con il comandante talebano, ha mandato un ultimo messaggio nella chat interna dei militari americani: "Sono orgoglioso di voi".
Chiusa la partita militare, inizia quella diplomatica. Per gestire le ultime operazioni di evacuazione, non ancora completata, e soprattutto garantire la piena operatività dell'aeroporto. In questo senso, Qatar e Turchia si stanno disputando la partita più importante, trattando coi talebani. Erdogan vorrebbe portare militari turchi nello scalo, irritando però il nuovo regime. Più "morbida" la linea del Qatar: "Quello che stiamo cercando di spiegare loro - ha detto al Financial Times il ministro degli Esteri, lo sceicco Al-Thani - è che gestire un aeroporto implica molto più che metterne in sicurezza il perimetro".