Il presidente
Afghanistan, l'ordine di Joe Biden contro l'Isis: "Non fermatevi di fronte a nulla", effetti collaterali drammatici
“Joe Biden ha detto chiaramente ai suoi comandanti che non devono fermarsi di fronte a nulla”. Lo ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, riguardo alla caccia e all’uccisione dei membri dell’Isis. Anche se i primi “effetti collaterali” sono stati piuttosto gravi: il secondo attacco degli Stati Uniti con un drone, che ha eliminato presunti kamikaze appartenenti alla cellula terroristica afghana, ha ucciso anche dieci civili di una stessa famiglia, tra cui diversi bambini.
Le vittime stavano uscendo da una vettura nel dialetto della loro casa quando il drone li ha colpiti. Una tragedia che comporta un’altra brutta figura da parte degli americani, anche se a quanto pare a loro sembra interessare poco perché l’unico obiettivo è colpire i membri dell’Isis. Anche se il portavoce ci ha tenuto a precisare che al momento gli Stati Uniti non ritengono che l’Isis o i talebani rappresentino una minaccia reale per il loro territorio nazionale.
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Sempre dalla Casa Bianca hanno confermato a nome del presidente Biden che il tentato attacco missilistico contro l’aeroporto di Kabul non è andato a buon fine: i razzi sarebbero stati intercettati dal sistema anti-missili americano. “Il presidente - ha fatto sapere una nota degli americani - è stato informato che le operazioni continuano e ha riconfermato l’ordine che i comandanti raddoppino gli sforzi per proteggere le nostre forze a terra”.