Corea del Nord
Kim Jong-un, "violazione deplorevole": cosa sta combinando mentre Biden è distratto, minaccia nucleare senza precedenti
L’agenzia per l’energia atomica delle Nazioni Unite ha lanciato un allarme non da poco: la Corea del Nord sembra aver riavviato il suo reattore nucleare di produzione di plutonio a Yongbyon, che era in pausa da quasi tre anni. L’organismo di vigilanza nucleare ha segnalato che da luglio il reattore nordcoreano scarica acqua di raffreddamento: ciò suggerisce che sia quindi tornato operativo.
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Essendo stato espulso dal paese nel 2009, l’agenzia si è basata su immagini satellitari e fonti di intelligence sudcoreane. Il sito nucleare di Yongbyon è stato uno degli argomenti trattati durante il celebre vertice di Hanoi, datato 2019, tra Kim Jong-un e l’allora presidente americano Donald Trump. Il successore di quest’ultimo, Joe Biden, potrebbe quindi avere un’altra brutta gatta da pelare in materia di politica estera: non bastava la situazione esplosiva dell’Afghanistan, adesso c’è da fare i conti anche con la Corea del Nord.
Yongbyon era fermo da dicembre 2018 e si presume che sia ripartito negli scorsi mesi: “Dall’inizio di luglio 2021 - si legge nel rapporto dell’organismo di vigilanza nucleare - ci sono state indicazioni, incluso lo scarico dell’acqua di raffreddamento, coerenti con il funzionamento del reattore. La continuazione del programma nucleare della Corea del Nord è una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ed è estremamente deplorevole”.
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