La denuncia dell'ambasciatore
Afghanistan, l'ex presidente Ghani scappato con 160 milioni di dollari. "Li ha presi dalle casse dello Stato"
Il presidente afghano Ashraf Ghani, fuggito domenica 15 agosto da Kabul negli Emirati Arabi Uniti dopo la presa dei talebani, ha portato con sè 169 milioni di dollari sottraendoli alle casse dello Stato. E' quanto sostiene l'ambasciatore afghano in Tagikistan, che, citato dalla Bbc, ha definito la fuga del presidente un "tradimento della patria e della nazione". L'ambasciatore Mohammad Zahir Aghbar ha parlato in una conferenza stampa nell'ambasciata afghana a Dushanbe. Il diplomatico ha annunciato che l'ambasciata intende riconoscere l'ex vice di Ghani, Amrullah Saleh, come presidente ad interim dell'Afghanistan. In un messaggio audio rilasciatro a Bbc News, Saleh ha affermato di essere "il legittimo presidente ad interim dell'Afghanistan" e ha promesso che "la guerra non è finita".
Subito dopo la fuga domenica, Ghani ha dichiarato in un lungo post su Facebook di essere partito per evitare "un bagno di sangue". Ma in tanti non hanno creduto a un gesto altruista dell'ex capo di stato, che da giorni e' travolto alle critiche per aver abbandonato per primo il Paese, per non essere rimasto fino alla fine come ci si aspetta dal leader, anche di fronte alla piu' grave sconfitta. Una figuraccia sfruttata dall'ex presidente Hamid Karzai, che si è ripreso la scena segnalando immediatamente che lui e la sua famiglia sarebbero rimasti a Kabul, insieme al popolo afgano. E che in queste ore starebbe negoziando con i talebani per creare un "governo inclusivo".