Australia contro i siti violenti

Maria Acqua Simi

Duro giro di vite alla vita del web australiano. Il governo di Sidney ha infatti predisposto un sistema di filtri per i siti web di contenuto criminale. Il ministro delle comunicazioni Stephen Conroy ha spiegato che la legislazione sarà introdotta a metà del prossimo anno, e la lista nera, di circa 1300 siti secondo le stime, sarà redatta in base a pubbliche denunce, esaminate da una commissione indipendente. Saranno bloccati i siti che mostrino atti di pedopornografia, di violenza contro le donne, di sesso con animali o contengano istruzioni dettagliate di atti criminosi o di uso di droghe. L'adozione del sistema di screening obbligatorio inserisce l'Australia nella lista dei paesi più severi alm mondo in materia di legislazioni sull'online. Molte le critiche provenienti dagli operatori del settore e dagli utenti, secondo i quali verrà minata la libertà d'espressione