Iran, testato un nuovo missile
L'Iran ha testato oggi una versione aggiornata del missile Sejil-2. A riferirlo è la televisione di Stato, che spiega che l’esperimento è avvenuto con successo. L'Iran tiene periodicamente esercitazioni missilistiche. Nella precedente, svoltasi nel settembre scorso, era stato annunciato il lancio di una versione del Sejil a due stati, con carburante solido e con una gittata di duemila chilometri, in grado tra l'altro di raggiungere Israele, come un altro vettore iraniano, lo Shahab-3. L'esperimento odierno si è svolto in un momento di crescenti tensioni con l'Occidente per il programma nucleare della Repubblica islamica. La Camera degli Stati Uniti ha infatti approvato ieri sera, per 412 voti a 12, una misura per imporre sanzioni alle compagnie straniere che forniscono benzina all'Iran. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha spiegato: «Dobbiamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione, dalla diplomazia alle sanzioni, per bloccare la marcia dell'Iran verso la capacità nucleare». La legge mira a colpire le compagnie internazionali che forniscono benzina, navi o copertura assicurativa per il trasporto del carburante. Si limita così la possibilità di azione di Teheran che, a causa della mancanza di raffinerie nel paese, è costretta a importare circa il 40 per cento del suo fabbisogno di carburante. L'iniziativa, che deve adesso essere approvata dal Senato, non è piaciuta a tutti i parlamentari Usa: secondo il deputato Ron Paul il provvedimento sarà controproducente perché «avrà l'effetto di unire il popolo iraniano contro di noi».