Cina, muore per troppi brindisi

Maria Acqua Simi

In Italia se al lavoro bevi un goccetto di troppo rischi il posto. In Cina muori. E diventi un martire. È successo ad un funzionario della polizia cinese, morto a 38 anni per essere stato costretto a bere troppo alcool in un banchetto ufficiale. L'uomo è stato dichiarato un «martire» morto «nell' adempimento del suo dovere», come riporta il China Daily, denunciando la pratica dei brindisi - «ganbei» in cinese - diffusa tra i funzionari cinesi, specie nelle province. Lo scorso ottobre Chen Lusheng, funzionario della polizia locale di Boan, si era sentito male dopo uno di questi banchetti. Sarebbe morto per soffocamento da vomito. Alcune fonti della polizia locale hanno spiegato al China Daily che la decisione di elevare Chen allo stato di «martire» è stata presa per poter incrementare l' indennizzo che spetta alla sua famiglia che passa da 360mila a 650mila yuan (dieci yuan equivalgono ad un euro). La famiglia non è rimasta soddisfatta e insiste nel chiedere un indennizzo di 4,8 milioni di yuan.