Complotto?

Lady Diana, spunta il pizzino: "Pianifica un incidente in auto per ammazzarmi", agghiacciante accusa al principe Carlo

Sono passati 26 anni dalla celebre lettera scritta nel 1995 da lady Diana, che lasciava presagire la sua morte in incidente, avvenuta poi due anni dopo. “Sono seduta qui - recitava il messaggio, affidato al suo maggiordomo - al mio tavolo, oggi, in ottobre, con il desiderio che qualcuno mi abbracci e mi incoraggi a essere forte, ad andare avanti a testa alta. Questa particolare fase della mia vita è la più pericolosa… Mio marito sta pianificando un incidente nella mia macchina, un guasto ai freni per causare un grave trauma cranico”. 

 

 

Tale lettera venne resa nota soltanto nel 2003 e indusse l’ex capo di Scotland Yard, John Stevens, a interrogare il principe Carlo: un fatto più unico che raro, dato che non era mai accaduto che la polizia sentisse il futuro re di Inghilterra per la morte della moglie. Soltanto adesso è stato rivelato l’esito di quelle indagini, contenuto in un rapporto chiamato “Operazione Paget”. Risulta che il principe Carlo sia stato interrogato il 6 dicembre 2005 in un salotto privato al primo piano del St. James’s Palace, ovviamente nel riserbo più totale. 

 

 

 

Basandosi anche sulle dichiarazioni dell’erede al trono, con l’Operazione Paget sarebbe stato attribuito a lady Diana uno stato di paranoia crescente che l’avrebbe indotta a scrivere quella lettera senza però alcun riscontro reale. “Non abbiamo trovato altre prove a sostegno dello scenario suggerito nella nota di Diana”, ha dichiarato l’ex capo di Scotland Yard al Daily Mail