Jurgen Conings
Belgio, il "Rambo no vax" trovato morto in una foresta. Voleva uccidere un virologo: fine agghiacciante
È finita in disgrazia la guerriglia di Jurgen Conings, l'ex soldato belga in fuga dal 17 maggio scorso. Il militare è stato trovato morto nel bosco vicino alla città di Dilsen-Stockem, nelle Fiandre.
L'uomo, una sorta di "Rambo", si era dato alla macchia nelle foreste, inseguito e ricercato da centinaia di agenti. Era intenzionato a proseguire da solo la sua battaglia contro la dittatura sanitaria: vicino all'estrema destra negazionista, fanatico no vax e sostenitore delle tesi che considerano il coronavirus un complotto internazionale per controllare la popolazione inerme e terrorizzata, Conings aveva promesso di uccidere un notissimo virologo belga, dopo aver già minacciato di portare a termine attenti contro le moschee islamiche del Paese.
La caccia all'uomo è durata settimane, senza risultato. Il "Rambo belga" era stato anche inserito nella lista dell'anti-terrorismo, ma a ritrovarne il corpo sono stati dei semplici viandanti che passeggiavano nel bosco. Dopo le prime ore di incertezza, le autorità belghe hanno confermato che il cadavere è del 46enne estremista, come comunicato dal Ministero della Difesa di Bruxelles. Non lontano dal corpo è stato trovato il suo fuoristrada con dentro 4 tubi lanciarazzi. La causa di morte, secondo i medici legali, sarebbe suicidio con arma da fuoco.