Fine pena mai?
Coronavirus, tornano a crescere i contagi nel Regno Unito: e il vaccino? La nuova variante che spaventa l'Europa
Torna a salire il numero di contagi e ricoveri da Covid nel Regno Unito. La “colpa” sarebbe di una nuova variante, la B.1.617.2 detta anche "indiana bis", derivata dalla più conosciuta variante indiana, quella che ha messo in ginocchio l’India tra aprile e maggio. In particolare il numero di contagi è aumentato di più del 160% nell’ultima settimana. Al momento nel Paese si conterebbero 3.424 casi legati alla variante, contro i 1.313 di due settimane fa. La campagna vaccinale in Inghilterra è ormai a uno stato avanzato, quindi non ci si aspetta una vera e propria ondata, ma – come riporta il Post – ci sono dubbi sulla protezione offerta dai vaccini per chi ha ricevuto finora una sola dose.
Leggi anche: Coronavirus "scappato" dal laboratorio, l'esperto di Biden: "Ricerche aggressive a Wuhan, cos'è successo"
A tal proposito il virologo Roberto Burioni ha twittato: “La situazione in Uk sta peggiorando, a causa della variante "indiana" che si diffonde con particolare intensità tra non vaccinati e i vaccinati con una sola dose (pessima idea). Fortunatamente l'efficacia della vaccinazione completa (mRNA) sembra mantenuta”. La variante responsabile dell’aumento dei positivi era stata individuata a gennaio e poi isolata ad aprile. E subito gli esperti si erano resi conto della sua capacità di diffondersi più velocemente rispetto alla versione “tradizionale” del virus.
Il Paese a rilevare il maggior numero di casi di questa variante è proprio il Regno Unito, che a partire dallo scorso marzo ha registrato 6.050 casi su indagini a campione svolte su quasi 80mila tamponi. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, invece, nel Regno Unito sono aumentate del 20 per cento nell’ultima settimana, con picchi del 25 per cento nel nord-ovest dell’Inghilterra. I Paesi dove i dati indicano che ormai la variante è dominante sono l’India e l’inghilterra, con una crescita sostenuta anche negli Stati Uniti e in alcune aree dell’Europa
Il tuo browser non supporta il tag iframe