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Coronavirus, Boris Johnson ci mette in lista nera: "Non andate in vacanza in italia"

Sconsiglia le vacanze in Italia il primo ministro Boris Johnson. "Penso che sia molto importante per le persone capire che cos'è un Paese della lista arancione: non è un posto dove si dovrebbe andare in vacanza", "se le persone vanno in un Paese della lista, devono assolutamente farlo per qualche urgente motivo familiare o d'affari, quindi tenendo presente che bisognerà autoisolarti, fare dei test" e tutto il resto. Johnson ha dettato la linea agli inglesi facendo riferimento alla lista che regola gli spostamenti sulla base di vari criteri legati al Covid-19, che comprende la gran parte dei Paesi dell'Unione europea, fra cui l'Italia.

 

 

Le nuove norme sui viaggi dal Regno Unito, nel quadro della road map verso l'uscita dalle restrizioni dall'emergenza Covid, non modificano la raccomandazione di non viaggiare nei 170 Paesi e territori inseriti nelle cosiddetta lista arancione - fra cui l'Italia appunto e tutta l'Ue tranne il Portogallo - se non in "circostanze eccezionali", come visitare familiari gravemente ammalati, e comunque per ora non per turismo.  Insomma, un diktat che avrà pesanti conseguenze per l'Italia.

 

 

In tema di turismo e coronavirus, oggi 19 maggio Luca Zaia in una conferenza stampa ha detto: "Qualcuno si è agitato per la questione dei turisti. Io continuo a dire che per noi il turista è sacro. Noi diciamo che non immaginiamo un assalto alla diligenza ma, se dovesse servire, noi ci vogliamo essere. E speriamo che a livello nazionale vengano spianate tutte le paturnie mentali sulle secondi dosi". E ancora: "Se arriva un turista con la prima dose fatta, se abbiamo il vaccino, glielo facciamo. Non mi sembra una roba trascendentale. Abbiamo parlato per anni delle vacanze sicure. Noi lo vorremmo fare se non ci creano inghippi", ha concluso.