Spagna, abolizione corrida

Eleonora Crisafulli

Il parlamento regionale catalano si pronuncerà alla fine della settimana prossima sulla mozione di rigetto della proposta per l'abolizione della corrida. Secondo quanto appreso, i deputati regionali si pronunceranno probabilmente il 17 o il 18 dicembre, su quello che il capogruppo socialista David Perez ha definito un «emendamento globale», che chiede di respingere in forma preliminare l'iniziativa popolare. L'emendamento è stato presentato dal gruppo del Partito socialista catalano. La proposta all'esame del parlamento di Barcellona è stata lanciata dai movimenti animalisti e ha ottenuto in pochissimo tempo 180mila firme. Se fosse approvata, la Catalogna diventerebbe la prima regione spagnola ad abolire la corrida. Sull'iniziativa della 'Plataforma Prou!' (Basta!), la politica locale si è spaccata: gli indipendentisti repubblicani di sinistra di Erc (21 deputati regionali su 135) e i loro alleati ecologisti di Ivc (12) sono a favore; il Partido Popular (14) e Ciutadans (3) sono contrari; mentre i due partiti più importanti, i socialisti del Psc (37) e i nazionalisti moderati di Ciu (48), divisi, hanno dato libertà di voto ai loro deputati. Secondo Perez, una maggioranza fra i socialisti è contraria all'abolizione. Diverse star internazionali, dalla sex symbol francese degli anni ‘60 Brigitte Bardot a quella americana degli anni ‘90 Pamela Anderson, si sono schierate per la proposta abolizionista. Se l'emendamento di rigetto globale sarà respinto, la proposta inizierà l'iter parlamentare normale di un testo di legge e tornerà in questa forma davanti alla plenaria l'anno prossimo.