Mogadiscio, islamici accusano:

Eleonora Crisafulli

Unportavoce dei ribelli islamici somaliShabaab ha negato che il gruppo sia dietro l'attentato suicida che hacolpito un importante hotel di Mogadiscio. «Dichiariamo che al Shabaab non èdietro questa esplosione... noi pensiamo che sia un complotto dello stesso governo». Ma la smentitadel braccio armato di al Qaeda suscita dubbi e perplessità tra tutti gliosservatori somali ed internazionali. A parere unanime si tratterebbe di una marcia indietro tattica, dopo laconstatazione che la strage aveva suscitato orrore non solo nelle cancellerieinternazionali, ma anche tra la popolazione locale e regionale. Il che avrebbepotuto creare seri contraccolpi politici e militari per gli Shabaab. Gli uominidi al Qaeda hanno cercato con la smentita di far passare la tesi secondo cui sisarebbe trattato di una faidaall'interno del Governo Federale di Transizione, ipotesi che appare pococredibile. Intanto si aggrava il bilancio dell'attentato kamikaze di ierinell'hotel Hado, dove era in corso la cerimonia di laurea di studenti dimedicina. Tra i morti, tre ministri - un quarto, in coma, è leggermentemigliorato e sarà trasportato oggi con altri 15 feriti a Nairobi -, tregiornalisti, uno è deceduto nella notte, e molti studenti e loro parenti.