Polanski in una località segreta

Franci Belotti

Roman Polanski, lascia la prigione di Winterthur per essere costudito in un altro luogo di detenzione. Solo per una notte, infatti, il regista da domani si trasferirà per gli arresti domiciliari nel suo chalet de Gstaad. “Un trasferimento deciso per ragioni di sicurezza – spiega il portavoce dell'Ufficio federale di giustizia, Folco Galli -. Si tratta di assicurare che la partenza per Gstaad avvenga senza problemi. Infatti l'arrivo nella stazione turistica dell'Oberland bernese non potrà avvenire discretamente. Decine di giornalisti di tutto il mondo attenderanno il regista francese”. La vicenda - La settimana scorsa, il Tribunale penale federale svizzero aveva accordato al regista la liberazione condizionata, che prevede il versamento di una cauzione di 4,5 milioni di franchi (circa 3 miloni di euro), il ritiro del passaporto e la posa di un braccialetto elettronico per la sorveglianza degli spostamenti. Queste misure rimarranno in vigore fino a quando sarà presa una decisione sulla richiesta di estradizione presentata dalle autorità americane che accusano Polanski dello stupro di una 13enne avvenuto nel 1977. Il regista era stato arrestato il 26 settembre 2009 al suo arrivo a Zurigo e posto in stato di detenzione in vista di estradizione sulla base di un mandato di cattura spiccato negli Stati Uniti.