Russia, islamici rivendicano

Eleonora Crisafulli

Un gruppoislamico del Caucaso ha rivendicato oggi su un sito l'attentato di venerdì seraal treno russo Nievski Express, cheha provocato 26 morti e una novantina di feriti. Ilsedicente quartier generale delle forze armate dell'Emirato del Caucaso hadiffuso una lettera pubblicata dal sito Kavkazcenter.com, usato normalmente inpassato dalla guerriglia cecena. Il gruppo, già noto, dichiara di aver condottol'operazione nell'ambito di un programma di atti di sabotaggio pianificatiall'inizio dell'anno e già messi a segno con successo contro vari obiettivistrategici della “Rusnya” (dispregiativo per Russia), in base agli ordini delcapo dell'Emirato del Caucaso, Dokka Umarov. Nelcomunicato si ricorda che la scorsa primavera era stato deciso di trasferire laguerra di sabotaggio nel territorio della Rusnya: «Oggi effettuiamo operazionidi sabotaggio alle linee elettriche, ai gasdotti e agli oleodotti. Molte delleoperazioni sono in fase di preparazione»,. L'obiettivo annunciato dal gruppoterroristico è diffondere la Jihad in Russia «perminare la sua economia: così la Rusnya non avrà l'opportunità di usare il Caucaso come basedelle sue materie prime». Nel comunicato si sottolinea che il treno che hasubito l'attentato è usato principalmente da alti dirigenti della “Rusnya” (nesono morti uccisi due) e che le autorità hanno tentato di sostenereinizialmente la tesi dell'incidente. La guerriglia annuncia infine che nonconsidererà la popolazione civile russa come suo obiettivo primario ma siriserva il diritto di condurre adeguate operazioni contro di essa finché la leadershipnon cesserà di uccidere i musulmani innocenti dell'Emirato del Caucaso e non finiranno le attivitàdegli «squadroni della morte».