Cambogia, ex Khmer Rossi

Maria Acqua Simi

Il processo agli ex Khmer Rossi -organizzazione politica comunista rimasta al potere in Cambogia dal 17 aprile 1975 al 9 gennaio 1979 - è ad una svolta. Il tribunale porterà in aula, oltre allo storico leader Duch, quattro nomi eccellenti dei Khmer Rossi, attualmente in carcere: Khieu Samphan (alias Hem), ex-capo di Stato di Kampuchea Democratica, Ieng Sary, ex-ministro degli Esteri, sua moglie Ieng Thirith (alias Phea), ex-ministro degli Affari sociali, e Nuon Chea, considerato il capo ideologico del gruppo. I quattro, come Duch, sono accusati di genocidio e crimini contro l'umanità.Sul finire degli anni Settanta, il regime di Pol Pot si rese responsabile della morte di due milioni di persone. Sarà solo nel 1997, un anno prima della morte di Pol Pot, che l'Onu darà inizio ai negoziati con la Cambogia. Un accordo viene raggiunto  nel 2003, quando viene deciso di istituire un tribunale con la responsabilità di processare ex funzionari del regime comunista cambogiano.