Tesi estreme
Hold Up, il documentario cospirazionista sul coronavirus: "Ecco il complotto globale dietro la pandemia". E le star francesi lo spingono
Si chiama Hold-Up ed è un film francese di quasi tre ore realizzato, con meno di 200 mila euro in crowdfunding, da un ex giornalista della rete tv Tf1. Il documentario è uscito il 9 novembre e migliaia di persone lo stanno rilanciando sui social media. Tra loro c'è l'attrice 53enne Sophie Marceau. Atteggiamento condiviso con Marion Cotillard e Juliette Binoche, altre due star francesi affascinate dal cospirazionismo del documentario.
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Sophie Marceau ha pubblicato su Instagram la locandina, aggiungendo la frase: "Essi" ci chiamano inutili" e il link al film, scrive il Corriere della Sera. La tesi finale del film è che la pandemia sarebbe un complotto mondiale ordito dai governi, i media, le industrie farmaceutiche con la partecipazione di Bill Gates e Jacques Attali. Juliette Binoche, invece, sul lockdown a maggio scrisse su Instagram: "Sono operazioni organizzate da gruppi finanziari internazionali (principalmente americani), da tempo. Si tratta di manipolatori (e non lo dico per paranoia!): i vaccini ne fanno parte. Mettere a tutti un chip sotto la pelle: no! No alle operazioni di Bill Gates, no al 5G". Un viatico perfetto per il documentario complottista francese.