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Joe Biden telefona a Giuseppe Conte: "Interessi comuni", una nuova alleanza contro il coronavirus?
Finalmente è arrivata la tanto attesa telefonata tra Giuseppe Conte e Joe Biden. Quest’ultimo aveva già avuto modo di conversare con i capi di governo dei paesi del G7, tranne appunto con il premier italiano, che secondo le malelingue era stato “snobbato” per via del suo legame con Donald Trump, che in passato lo aveva pubblicamente incensato su Twitter con l'ormai celeberrimo "Giuseppi". Nel pomeriggio americano di venerdì è però avvenuta la chiamata di rito tra Conte e Biden, con quest’ultimo che ha ringraziato per le congratulazioni e ha rinnovato l’impegno a “rafforzare le relazioni con l’Italia” e a “rivitalizzare quelle transatlantiche, anche con la Nato e l’Unione europea”.
Inoltre l’ex vice di Barack Obama si è detto ansioso di lavorare con l’Italia quando presiederà il G20 il prossimo anno e di voler collaborare su una “vasta gamma di interessi condivisi”. A partire dall’emergenza coronavirus, che va affrontata in maniera decisa ma senza perdere di vista l’obiettivo di una ripresa economica sostenibile. La telefonata tra Conte e Biden è avvenuta mentre Trump teneva il suo discorso alla nazione, annunciando l’accelerazione della produzione del vaccino, atteso entro la fine del 2020: il presidente ha inoltre ribadito di essere totalmente contrario al lockdown, nonostante negli Stati Uniti proprio ieri sia stato registrato un nuovo record di contagi giornalieri (153mila con 919 morti). Ovviamente “The Donald” si è rifiutato di accettare la sconfitta anche in questa occasione, ma ormai è anche lui pienamente consapevole del fatto che la corsa per la presidenza è finita: Biden ha raggiunto 306 grandi elettori contro i 232 di Trump, un divario troppo grande per insistere in maniera credibile su presunti brogli.
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