Gerusalemme, 900 alloggi

Maria Acqua Simi

Israele dà il suo assenso per la costruzione di 900 nuovi alloggi nell'insediamento ebraico di Ghilo, zona di Gerusalemme est contesa con i palestinesi. La notizia ha suscitato polemiche, specie a Washington, dove Robert Gibbs, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato: "tutto questo -, insieme alle altre azioni israeliane a Gerusalemme che riguardano le abitazioni, compresa la pratica continua delle espulsioni e delle demolizioni delle case palestinesi - rendono difficile appianare le continue tensioni internazionali" . Poi prosegue: "In un momento in cui stiamo lavorando per rilanciare i negoziati, queste azioni rendono più difficile un successo per i nostri sforzi" ha spiegato il portavoce della Casa Bianca, ricordando che la posizione americana "è chiara: lo statuto di Gerusalemme è una questione legata allo statuto permanente che deve essere risolta attraverso i negoziati tra le parti". Mentre gli Stati Uniti avevano chiesto il congelamento dell'operazione, Israele è andato avanti. Anche se per il momento non c'è nulla di fatto, la decisione del premier israeliano Benyamin Netanyahu sembra irremovibile. Onu, azione illegale- Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon,ha criticato duramente la decisione di Israele. "La colonia di Ghilo - ha sottolineato - è stata costruita su un territorio palestinese occupato da Israele nella guerra del 1967". "Le colonie sono illegali", ha aggiunto, richiamando "Israele a rispettare i suoi impegni".