Nuovi attacchi terroristici

Eloisa Palomba

Islamabad - E' di circa 20 morti il bilancio di due violente esplosioni avvenute stamane a  Wah Cantonment, nella zona nord occidentale della capitale pachistana, fuori da una fabbrica di armi e munizioni. Le origini degli scoppi avvenute fuori dai cancelli dell’edificio sono ancora sconosciute. "Almeno 20 persone sono state uccise da due esplosioni avvenute subito fuori dal cancello d'ingresso", ha detto Sardar Shahbaz, un ufficiale della polizia presente sul posto. "Vedo diversi cadaveri", ha aggiunto. Le epslosioni, su cui la polizia sta indagando, non sembrano essere state casuali. Il Pakistan si trova in prima linea nella lotta al terrorismo guidata dagli Stati Uniti e nell'ultimo anno i militanti legati ad al Qaeda hanno lanciato un'ondata di attacchi contro le forze di sicurezza pachistane, piazzando bombe contro i convogli e negli accampamenti militari. Centinaia di persone hanno già perso la vita in questa sanguinosa lotta. E mentre in Pakistan si contano i morti, in Turchia si è consumato il secondo attentato terroristico in 48 ore ai danni della polizia locale. Stamane, alle 7.45 (ora locale) un ordigno collocato sotto un'automobile parcheggiata davanti ad una caserma della polizia a Buca, nei pressi di Smirne, è esploso al passaggio di un minibus della polizia provocando tredici feriti, di cui 7 guardie, 3 militari e 3 civili. L'ordigno, composto da un potente esplosivo plastico, è stato fatto detonare con un telecomando al passaggio dell'autobus che trasportava gli agenti. Sinora l'attentato di stamani non è stato rivendicato ma gli inquirenti in genere sono propensi a ritenere responsabili i separatisti del Partito del Lavoratori del Kurdistan (Pkk, fuorilegge). La Turchia, come anche Ue e Usa, considera il Pkk un gruppo terrorista e lo accusa di essere responsabile di un conflitto che ha causato la morte di almeno 40.000 persone, per lo più curdi, dall'inizio del 1984, anno della rivolta per la costituzione di uno Stato indipendente curdo nel Sud-Est della Turchia. Secondo fonti della polizia locale, sono possibili altre esplosioni.