Metodi brutali
Immigrazione, il sistema della Grecia: "Li mette sui gommoni e li abbandona in mare", l'inchiesta del NY Times
“La Grecia ha messo centinaia di migranti sui gommoni e li ha abbandonati in mare”. È la pesantissima denuncia del New York Times, che ha svolto un’inchiesta sul funzionamento dei respingimenti alla greca, che avrebbero ben poco di legale. In particolare il prestigioso quotidiano americano racconta la storia di Najma al-Khatib, vedova siriana che era detenuta in un campo profughi dell’isola di Rodi: era la sera del 26 luglio quando è stata convinta da poliziotti mascherati a salire con altri 20 migranti su un autobus, in teoria per essere trasferita in un’altra isola e poi raggiungere Atene.
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Invece la donna e tutti gli altri sono stati scaricati su gommoni senza timone e senza motore e abbandonati al limite delle acque territoriali di Ankara, finché non sono stati soccorsi dalla guardia costiera turca. Secondo il New York Times questo sistema brutale va avanti da mesi e ha comportato l’espulsione di oltre 1.072 richiedenti asilo tramite queste operazioni notturne. Il quotidiano americano ha denunciato la Grecia per violazioni alle norme europee e al diritto internazionale, forte delle sue fonti, a partire da video e foto scattate al recupero dei naufraghi. Tutte le autorità greche negano qualsiasi attività legale, ma di certo non hanno convinto gli autori dell’inchiesta del NY Times.