Messico, vendono neonati

Michelangelo Bonessa

Dicevano alle mamme che i loro bebè erano morti e inveceli vendevano ad altre persone. Tre medici di una clinica privata di Città delMessico sono stati arrestati, insieme a un'infermiera e un portiere della casadi cura, con l'accusa di sottrazione e vendita di almeno due neonati. Lo hannoannunciato le autorità giudiziarie della capitale messicana. I sospetti"avevano fatto credere alle mamme che i loro bimbi erano morti", hadichiarato alla stampa un rappresentante della procura. La clinica è statachiusa e i medici, di età fra i 52 e i 74 anni, devono rispondere di"traffico di minori, uso di falsi documenti e crimine organizzato",ha aggiunto. Gli inquirenti hanno recuperato finora due bambine, comprate edichiarate come proprie da una coppia e da una donna nubile, anch'essiarrestati. I compratori hanno affermato di aver pagato tra i 900 e i 1.100dollari (600-740 euro) ai medici per avere i bebè e i documenti necessari alladichiarazione di nascita.