I big della finanza americana
Hanno ricevuto miliardi di dollari federali che li hanno salvati dal disastro, ma ora i giganti della finanza americana non sembrano disposti a versare generosamente nelle casse del partito del presidente Obama. Si contano infatti sulle dita di un mano i manager della Goldam Sachs, JPMorgan Chase e Citigroup che parteciperanno, per un totale di 91mila dollari di donazioni, alla serata di gala organizzata dal partito democratico oggi al Mandarin Oriental Hotel di New York con la partecipazione di Barack Obama, secondo quanto scrive oggi il New York Times. Sono attesi 200 'big donor' che hanno versato fino ad un massimo di 30.400 dollari per partecipare alla serata insieme al proprio partner. L'assenza di rappresentanti dei giganti della finanza salvati dai bailout federali viene interpretata dai più benevoli come provocata dal timore che un'eccessiva esposizione a sostegno del partito del presidente possa far crescere il già forte risentimento popolare per i miliardi dei contribuenti spesi. Ma molti non esistano a parlare di un raffreddamento nei confronti di Obama da parte dei banchieri che hanno raccolto milioni di dollari per la sua campagna elettorale, provocata dai toni duri usati dalla Casa Bianca per la vicenda dei bonus milionari ai manager e per le resistenze contro un regime di maggiore controllo e regole per evitare una nuova crisi a Wall Street come quella dello scorso anno.