Nuova ondata
Corea del Sud, all'improvviso torna il lockdown: salgono i contagi, una nuova serrata
Sono bastati 79 nuovi contagi nelle ultime 24 ore per spingere la Corea del Sud a ripristinare il lockdown nell’area metropolitana di Seul, dove vive circa la metà dei 52 milioni di abitanti del Paese asiatico. Il numero degli infetti è il più alto registrato dallo scorso 4 aprile: complessivamente sono 11.344 da quando è scoppiata l’epidemia, mentre il dato dei decessi è invece fermo a 269: ne sono avvenuti appena 16 dal 6 maggio, ovvero da quando erano state revocate le misure restrittive. Che invece ora sono state introdotte nuovamente: un segnale forte, quello che la Corea del Sud ha voluto inviare alla popolazione, evitando sul nascere qualsiasi tipo di rischio di una nuova ondata. È infatti immediatamente stato individuato il focolaio, che si trova nel centro di Becheon, città alle porte di Seul: da qui la decisione di richiudere musei, parchi e gallerie d’arte per due settimane, l’invito alle aziende di reintrodurre il lavoro flessibile e quello ai cittadini di evitare incontri sociali e luoghi affollati come bar e ristoranti.
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