Turchia, scontri al meeting Fmi

emanuele satolli

Un manifestanteturco di 55 anni è morto per un arresto cardiaco durante le proteste a Istanbulcontro le assemblee annuali del Fondo monetario internazionale e della BancaMondiale. L'uomo è decedutoquando la polizia è intervenuta con i gas lacrimogeni per disperdere icontestatori nella strada pedonale di Istiklal. Per i disordini sono statiarrestati un centinaio di manifestanti.  La polizia èintervenuta con i cannoni ad acqua dopo che un migliaio di militanti disinistra, sindacalisti e studenti universitari si erano radunati nella centralepiazza Taksim. I disordini sono scoppiati quando un gruppo di 300 manifestanti halanciato alcune molotov nel tentativo di sfondare il cordone di polizia eraggiungere la vicina sede dei lavori. I contestatori hanno anche distrutto levetrine di quattro banche e di un supermercato. Gli agenti hanno inseguito imanifestanti lungo la strade pedonale Istiklal e nei disordini un poliziotto hasparato almeno un colpo di pistola in aria. Prima degli scontri, lamanifestazione si era svolta pacificamente per mezz'ora con slogan come"Fuori il Fondo monetario dalla Turchia" o "Fondo monetario acasa". In un'altra manifestazione all'università Bilgi è stato srotolatouno striscione con la scritta "Fondo monetario vattene, stai rubando isoldi". Il progressivoindebolimento del dollaro negli ultimi mesi getta nuove incognite sulla forza ela sostenibilità della nascente ripresa economica internazionale. Per questo iltema approda sul tavolo dei ministri finanziari e dei governatori delle banchecentrali del G7, ancora a presidenza italiana, che si incontrano oggi inTurchia a latere del vertice annuale del Fondo Monetario Internazionale in unoscenario che vede tale gruppo perdere peso a favore del G20, che include anchele principali potenze emergenti. “L’economiaglobale è in una posizione molto precaria”, ha lanciato l’allarme il direttoregenerale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn all’aperturadell’assemblea annuale del Fondo a Istanbul, e “il ritiro prematuro delle politichedi stimolo potrebbe ammazzare la ripresa". Quindi invita “governi e banchecentrali a mettere a punto exit strategy credibili”. Anche se, avvisa, “ètroppo presto per realizzarle”. La crisi infatti, sottolinea Strauss-Kahn, “nonè finita. La ripresa sarà debole e la domanda privata non è ancora in grado diauto-sostenersi". Inoltre la "disoccupazione con ogni probabilitàdisegnerà una lunga ombra” sulla ripresa. Il direttore dell’Fmi chiede infinedi “proseguire gli sforzi per rendere il sistema finanziario più sicuro estabile, allargando il perimetro di regolamentazione” e rafforzando i requisitidi capitale e liquidità. Gli sforzi per risolvere i problemi del settorefinanziario, suggerisce, “non devono rallentare”. Anche perché “c’è ancorabisogno di identificare le perdite, aumentare il capitale delle banche eripristinare i bilanci bancari". A meno che questo non accada, avverte,"la ripresa resterà a rischio”.