Latte, tensione a Bruxelles

emanuele satolli

Esplode lacollera dei produttori di latte europei giunti per l'ennesima volta a Bruxellescon i loro trattori nella speranza di ottenere dai ministri dell'agricoltura dell'Ue,riuniti nella capitale europea, delle risposte concrete contro la grave crisiche ha messo in ginocchio il settore. L'ondata di protesta si è allargatadavanti al quartiere generale della Commissione europea e del Consiglio deiministri dell'Ue con l'arrivo della colonna di trattori - un migliaio secondogli organizzatori - che le forze dell'ordine avevano inizialmente tentato dirallentare impedendo loro di prendere l'autostrada. I manifestanti hannolanciato petardi e anche, ha riferito la polizia, una bottiglia molotov, oltrea usare pompe per sparare liquami contro le forze dell'ordine, che hanno fattouso di idranti per allontanare i manifestanti. Gli stessi organizzatori, tuttavia,vogliono evitare che la collera superi il livello di guardia e hanno isolato ungruppo di giovani (di cui non si ha la certezza che siano produttori) cheavevano riempito di pietre il loro zaino. Zaia solidale con i manifestanti - "Siamocon voi". Così il ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia esprime lapropria solidarietà con gli allevatori venuti con i loro trattori e le loromucche davanti al Palazzo Justus Lipzius. Quella degli allevatori è "unabattaglia di civiltà – ha detto il ministro - Cosa sarebbe il made in Italy senzail parmigiano reggiano o senza la mozzarella di bufala campana?". Aimanifestanti, Zaia ha riconosciuto "il fatto di aver creato per la primavolta una rete per la diminuzione dell'offerta di latte".