Il Sun abbandona i laburisti

Michelangelo Bonessa

La stampa è schierata contro la sinistra. Naturalmentenon si parla dei giornali italiani, ma di quelli inglesi. Oggi il tabloid TheSun, il più venduto tra i britannici con oltre tre milioni di copie al giorno,toglie il suo sostegno al Labour, il partito di sinistra al governo da 12 anni.Una scelta che il premier Gordon Brown, succeduto a Tony Blair alla leadershipdel partito, non sembra considerare un problema nonostante l’avvicinarsi delleelezioni politiche 2010: “Sono i cittadini che decidono le elezioni, io sonointeressato al punto di vista dei britannici”. Alla domanda se crede che ilsupporto del quotidiano più venduto possa decidere l’esito delle elezioni,Brown risponde con un deciso diniego. E aggiunge: “Ho una concezione passata dimoda: sui giornali si cercano notizie non opinioni”. Non deve essere dellostesso parere l’ex leader del Labour Neil Kinnock che si dice aver perso leelezioni del 1992 proprio perché il Sun gli aveva tolto il suo sostegno. Intanto il primo ministro continua ad evitare l’incontroall’americana, dibattito in televisione, con David Cameron, rampante leader deiconservatori (i Tory), e Nick Clegg, a capo dei liberaldemocratici: “È una questioneche va affrontata in un periodo più vicino alle elezioni”. “Sto perintraprendere un tour per tutte le regioni del Paese nelle prossime settimane perportarci la mia politica: la prima cosa da fare è spiegare alla gente comestiamo portando il Paese fuori dalla crisi, le grandi decisioni che dobbiamoprendere, perchè hanno fatto la scelta giusta, perché altri paesi stannoseguendo ciò che abbiamo fatto noi e perché possiamo garantire loro che stiamofacendo più delle altre nazioni per il lavoro e per i proprietari di case”. Brownha poi elencato le nuove misure che ha intenzione di prendere per risolvere iproblemi urgenti del Paese, ricevendo le critiche di George Pascoe-Watson,editorialista politico del Sun: Brown non ha parlato abbastanza dei problemicruciali del Paese come Afghanistan e sicurezza e alcuni annunci politici sonoapparsi gratuiti. “Dopo quattro anni sentiamo che hanno deluso la nazione e ilettori del Sun. – ha detto Pascoe-Watson – Siamo impressionati da DavidCameron, ma per i Tories rimarremo un amico critico come lo siamo stati per ilLabour”. L’attaccodel Sun – Dalla prima pagina il Sun annuncia che il proprioappoggio alla sinistra inglese è stato tolto. Punto per punto in un articolo incui il quotidiano dichiara il suo appoggio ai conservatori del Tory vengonoelencati i fallimenti dell’attuale esecutivo. I laburisti hanno fallito sullasicurezza: il loro slogan “duri contro il crimine, duri contro le cause delcrimine” viene sbeffeggiato nel Paese. I criminali sono liberi nel nome dellacorrettezza, mentre la gente per bene in uno Stato di polizia virtuale.  Hanno fallito sulla scuola: nonostante qualchemiglioria dagli istituti scolastici i giovani escono senza aver imparato a leggeree a far di conto. Hanno fallito sulla Sanità dove sono stati bruciati miliardi.Lo stesso sull’immigrazione, aprendo le frontiere senza alcun riguardo. Hanno mancatonei confronti dei bambini, che avevano annunciato essere una loro priorità: dopododici anni la Gran Bretagna è ufficialmente il peggior paese, tra quellisviluppati, in cui far crescere dei figli. Un fallimento anche il rapporto coni militari in Afghanistan, lasciati con pochi soldi e la guida confusionaria delSegretario alla Difesa Bob Ainsworth. “Hanno avuto una chance – insiste il Sun –e hanno fallito. Questo è un fatto da cui Gordon Brown non può sfuggire, nonostantela sua retorica, il suo riscrivere la storia, la sua assurda caricatura deisenza cuore Tories, le sue stanche promesse di risolvere problemi che il suopartito ha avuto 12 anni per risolvere. – e conclude – Il Sun crede, e spera,che la leadership dei conservatori possa riportare la parola grande nel termineGran Bretagna”. Michelangelo Bonessa