Onu, discorso di Gheddafi
L’interprete che il colonnello Muammar Gheddafi ha portato con sé a New York in occasione del’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si è sentito male durante un discorso tenuto dal leader libico. Solitamente per i partecipanti all’assemblea le Nazioni Unite mettono a disposizione degli interpreti ufficiali che però, secondo Gheddafi, non sarebbero in grado di cogliere le sfumature del suo dialetto. Dopo un’ora e un quarto di traduzione in inglese e francese, l’interprete libico ha gridato nel microfono che non era “più in grado di proseguire”. Gli ultimi venti minuti del discorso sono proseguiti grazie all’intervento di Rasha Ajalyaqeen, capo della sezione araba alle Nazioni Unite a qui è stato dato un giorno libero di riposo. “Dieci minuti con Gheddafi ti danno diritto a un lungo periodo di vacanza”, ha commentato un collega della signora Ajalyaqeen.