Hitler e Lenin si sfidarono a scacchi
Cento anni fa, Hitler giocò a scacchi con Lenin. Non è fantapolitica, anche se saranno molti i dubbi da confutare. Ma di quella scena storica esiste addirittura un ritratto, firmato da Emma Lowenstramm, che fu maestra di disegno del dittatore tedesco durante la sua residenza a Vienna. Ed è proprio la capitale viennese a fare da scenario all’immagine che immortala i due (nella foto ripresa dal Daily Telegraph). Nel 1909 Hitler era un artista alle prime armi, mentre il padre dell’Unione sovietica si trovava in città come esiliato. La casa dove si sarebbero sfidati a scacchi apparteneva ad una influente famiglia ebrea. A portare alla luce il ritratto sono stati i discendenti della Lowenstramm che stanno cercando di mettere all’asta la prova di quell’incontro: il prezzo dell’opera è già stato fissato a 40.000 sterline, l’equivalente di quasi 46.000 euro. Ma la quotazione è destinata a salire. Sul retro del ritratto compare la scritta: “Partita di scacchi: Lenin con Hitler – Vienna 1909”. Il collezionista Richard Westwood- Brookes, che sta cercando di vendere il ritratto, ha raccontato: “Sembra troppo bello per essere vero, ma il padre del venditore ha speso un’intera vita per provarlo”. Infatti l’antenato della pittrice ha “compilato un documento di 300 pagine e speso una ingente somma di denaro per ingaggiare degli esperti che esaminassero il disegno. La firma in matita sul retro è considerata genuina per l’80% e c’è la prova che Emma Lowenstramm visse veramente”. Brookes ha aggiunto che “Hitler nel 1909 era un imbianchino e la sua maestra ebrea Emma fu l’autrice del ritratto”. Nella capitale dell’Austria aveva trovato rifugio anche Lenin dal 1907, in fuga dalle autorità russe. “A quel tempo Vienna era un focolaio di intrighi politici”, ha proseguito Brookes, da sempre cultore e ricercatore di oggetti e documenti appartenuti al dittatore nazista. E quindi l’ipotesi che l’incontro sia davvero avvenuto non è da scartare a priori.