Scandalo all'ambasciata Usa
Le guardieprivate che dovrebbero garantire la sicurezza all’ambasciata Americana a Kabul sonostate spinte a partecipare nudi a festini o a concedere favori sessuali perottenere promozioni o incarichi migliori. Il fatto emerge dalla testimonianzadi una delle guardie che ha rilasciato un’intervista alla Abc in cui ha ancherivelato che i superiori dell’Armorgroup, questo il nome della società privata,non erano solo al corrente degli atti sessuali devianti, ma li organizzavanopure. Ci sono anche le foto e un video che conferma quanto detto dalla fonte.“Si tratta principalmente di giovani ragazzi – ha specificato la guardia - acui viene detto che sono costretti a farlo: non erano gay, ma sapevano cosadovevano fare per essere promossi”. Il Dipartimento di Stato ha comunicato chesta indagando riguardo a quanto riportano le foto. Il contratto con la Armourgroup è stato rinnovato di recente anche se giuà nel 2007 il Dipartimento diStato avvertiva che “la sicurezza dell’ambasciata a Kabul era un groviera perle mancanze dei dipendenti della Armour. Simili lamentele erano già finite inSenato grazie al senatore Claire McCaskill. Sam Brinkley, vicepresidente dellasocietà privata, ha difeso i suoi uomini dicendo che “siamo una compagnia di sicurezza che si inorgoglisce svolgendo almeglio le missioni”.