Taiwan, autorizzata
Il governo del presidente MaYing-jeou ha approvato la visita del Dalai Lama, invitato a Taiwan dal31 agosto al 3 settembre da alcuni amministratori locali per portare conforto ai superstiti del ciclone Morakot. «Speriamo che il Dalai Lama possa placare le anime dei morti e benedire i sopravvissuti», ha affermato il presidente nel visitare l'area della contea di Nantou, nel centro di Taiwan, colpita dal ciclone che l'8 agosto scorso ha provocato almeno 461 morti e 192 dispersi. L'ufficio di presidenza di Taipei ha convocato una conferenza stampa per precisare che la visita del leader spirituale tibetano è di tipo puramente religioso-umanitario e non influirà sui rapporti tra Taiwan e la Cina, notevolmente migliorati dal maggio 2008, quando Ma è stato eletto presidente. A chiedere una visita al Dalai Lama erano stati i funzionari locali di Kaohsiung, nel sud di Taiwan, di Chiayi e Pingtung, due località capoluogo di contea. Il rappresentante del Dalai Lama sull'isola, Dawa Tsering, aveva riferito ieri che la guida spirituale tibetana era «lieta» di tornare a Taiwan. A Tapei i suoi discepoli sono circa 500 mila e dal 1998 è aperto un ufficio di rappresentanza.Le sue precedenti visite risalgono al 1997 e al 2001, quando una gran folla si recò ad ascoltare i suoi interventi sul buddismo.