Afghanistan, italiani nel mirino

Silvia Tironi

Due attentati, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, sono stati sferrati contro i soldati italiani in missione in Afghanistan. Il primo è avvenuto intorno alla mezzanotte ora locale, il secondo in tarda mattinata. Illesi i militari. Il bilancio del primo attacco è stato di un Lince danneggiato e tanta paura. Secondo quanto riferito dal maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente italiano a Herat, un ordigno è esploso al passaggio di un mezzomilitare italiano nella zona di Farah, nell'occidente del Paese. L'ordignoimprovvisato (Ied) è esploso mentre i parà del187esimo reggimento Folgore e i bersaglieri del primo reggimento, eranoimpegnati in un'attività di pattuglia insieme ai militari afghani. Il Lince, hasottolineato il maggiore Amoriello, “ha retto come in molte altre occasioni,dimostrandosi un mezzo più che effice”. Anche il secondo attacco è stato sferrato nella provincia di Farah: una pattuglia di paracadutisti, che stavasvolgendo un'operazione insieme a soldati afgani, è caduta inun'imboscata a Shiwan, nel distretto di Bala Baluk. Nessuno è rimastoferito. Prima un mezzo dell'esercito afgano è saltato su una mina(nessun danno alle persone), poi gli insorti hanno sparato con armileggere e Rpg. Gli italiani hanno risposto al fuoco, "neutralizzando laminaccia", ha detto il comandante delle forze multinazionalinell'ovest, il generale della Folgore Rosario Castellano. Video: rapiti elettori - Gente rapita perché andava a votare. E per questo tacciata di avere le "stesse posizioni dei sionisti". Alle minacce verbali sono dunque seguiti i fatti, documentati in un video trasmesso dagli stessi talebani all'emittente satellitare araba al Jazira. Il filmato, mandato in onda sul sito in inglese della tv del Qatar, mostra i guerriglieri talebani armati di fucili, mitragliatrici e lanciagranate che circolano in motocicletta e allestiscono posti di blocco, fermando automobili e autobus lungo la strada che collega Kabul con Kandahar, nel sud. Alle persone fermate viene chiesto di mostrare le mani per controllare se l'indice sia stato macchiato di nero in un seggio elettorale: un segno di riconoscimento, questo, adottato per evitare che un elettore voti due volte. Sono ripresi alcuni automobilisti che mostrano le mani senza tracce d'inchiostro. Nella seconda parte invece si vede una fila di persone, circa 15-20, catturate dai talebani e definiti come elettori colti in flagrante, cioè con l'indice annerito. Nelle immagini viene mostrato il dito sporco di inchiostro di alcuni di loro. Prima vengono condotti in fila indiana, bendati, poi fatti sedere. Un portavoce dei ribelli integralisti, col turbante nero, il viso velato e un paio di occhiali, rimprovera loro di essere «allineati con gli ebrei» per aver votato e dice che chiunque abbia espresso il suo voto riceverà una «adeguata punizione». Alla fine però, dice il commentatore di Al Jazira, il portavoce talebano lascia intendere che i votanti rapiti dopo aver ricevuto una reprimenda, potrebbero venire «perdonati» grazie al Ramadan. Plebiscitoper Hamid Karzai- Il presidente afgano Hamid Karzai ha vinto le elezioni. E continuerà dunque arimanere alla guida del Paese. La sua rielezione a presidente dell’Afghanistanè stata voluta dal 72 per cento dei votanti. Un vero e proprio plebiscito peril presidente uscente, che ha lasciato al suo rivale, Abdullah Abdullah, solo il23% dei consensi. Lo riferisce il quotidiano britannico ‘Telegraph’ che cita idati raccolti da un team di osservatori nei seggi elettorali. Si trattatuttavia di stime, in quanto, come annunciato dalla commissione elettorale, iprimi risultati - per di più provvisori - sono attesi per giovedì prossimo. Dalcanto suo Abdullah, che non ci sta a perdere la sfida,  ieri ha denunciato "irregolarità, frodi etentativi di brogli massicci. Sono molto, molto preoccupato per le frodiimportanti che sono in corso e spero che questo non si rifletterà sul risultatofinale". Secondo Abdullah, "le frodi massicce sono state organizzatedal presidente uscente grazie al suo apparato statale e i suoi rappresentantigovernativi".  Intanto da giovedìscorso, giorno delle elezioni presidenziali e provinciali, la Commissione per ireclami elettorali ha ricevuto 225 denunce: di queste, 35 sono state definitead "alta priorità".