Raffica di attentati a Bagdad

Silvia Tironi

Anche l'Iraq è nel mirino dei terroristi, Proprio come l'Afghanistan, alla vigilia del voto. Il centro della capitale irachena, Bagdad, questa mattina è stato scosso da una serie di attentati: un centinaio di persone sono morte, 550 circa sono rimaste ferite. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, la prima esplosione è avvenutacon un'autobomba nei pressi della sede del ministero degli Esteri, che è rimasto danneggiato. L'esplosione ha provocato danni anche al vicino hotel Rashid", che abitualmente ospita funzionari governativi e uomini d'affari. Unaseconda autobomba è esplosa invece nei pressi del ministero dell'Economia. L'attentato più devastante è stato messo a segno sulla superstrada checosteggia il ministero delle finanze, nel quartiere Wasiriya, dove èstato utilizzato un camion carico di esplosivo. Lo scoppio, secondol'inviato dell'emittente, ha causato il crollo di una cinquantina dimetri del viadotto della superstrada e la morte di circa 25 persone eil ferimento di 75 altre. A queste esplosioni è seguito il lancio di razzi: un primo missile è caduto vicino a uno dei varchi dellasuperblindata Zona verde, nei pressi dell'Hotel Al-Rasheed, che sitrova di fronte al palazzo che ospita temporaneamente il Parlamentoiracheno. Alcuni giornalisti che si trovavano all'interno del palazzo sono rimasti feriti. In tutti, in varie zone della città, gli attentati sono stati sei. Oggi ricorre peraltro l'anniversario del devastante attentato che il 19agosto 2003 investì la sede delle Nazioni Unite a Baghdad, causando lamorte di 22 persone, tra cui l'inviato speciale del segretario generaledell'Onu Sergio Vieira de Mello. Me culpa, intanto, da parte del portavoce della sicurezza di Baghdad dopo gli attacchi: "Questa operazione dimostra negligenza ed è considerata una fallanella sicurezza, per la quale le forze irachene devono assumersi lamaggior parte della colpa", ha detto il generale Qassim al-Moussawialla tv di stato Iraqiya.