Senegal, sequestrata italiana
La sua salvezza è stato un messaggino mandato di nascosto a mamma e papà in Italia. Così una ragazza italiana di 29 anni, originaria di Cantù (Como), che era stata sequestrata in Senegal dalla persona alla quale si era appoggiata per la sua vacanza nel Paese africano, è stata liberata. Lo rendono noto i carabinieri di Matera che, su segnalazione dei genitori della donna, in ferie a Ferrandina (Matera). La persona presso cui la donna si trovava come ospite in Senegal l'aveva rinchiusa in un'abitazione e le aveva sottratto passaporto, bagagli e documenti per impedirle di ritornare in Italia, pretendendo tra l'altro del denaro. a ha tralasciato un piccolo dettaglio: il telefonino che la ragazza aveva con sé. E con il quale, di nascosto, è riuscita a dare l'allarme in Italia. Il Comandante della Stazione dei carabinieri di Ferrandina è riuscito quindi a mettersi in contatto con la rapita sempre tramite sms, è a farsi descrivere il luogo del sequestro. Attraverso il personale della Ambasciata Italiana a Dakar, è stato quindi inviato sul posto personale della Gendarmeria Senegalese: gli agenti sono così riusciti a rintracciare la donna in un villaggio situato a circa 100 km dalla capitale dello stato africano. Nel pomeriggio di ieri la 29enne è stata accompagnata all'Ambasciata e, in serata, è ripartita diretta in Italia. Del caso si sta occupando la Procura della Repubblica di Roma. Il sequestratore è stato deferito in stato di irreperibilità per sequestro di persona a scopo di estorsione commesso all'estero. Felici i genitori della ragazza che espresso il loro apprezzamento e ringraziamento per l'operato dei carabinieri.