L'Akp di Erdo?an non chiude

Eloisa Palomba

Ankara - Il premier turco Recep Tayyip Erdo?an ce l’ha fatta: il suopartito, l’Akp, non sarà messo al bando. A deciderlo è stata la Corte Costituzionaleturca, l’Anayasa Mahkemesi, che ha dichiarato illegittime le accuse di“attività antilaiche volte a distruggere l’unità nazionale” che erano piovuteaddosso al partito per la giustizia e lo sviluppo presieduto da Erdo?an.Infatti  L'Akp era stato messo sottoaccusa lo scorso 31 marzo dopo un ricorso presentato dal Procuratore generaledi Ankara, Abdurrahman Yalcinkaya, che ne chiedeva la chiusura. Chiamata apronunciarsi in merito, l’Anayasa Mahkemesi, composta da 11 membri, ha cosìsentenziato: sei giudici hanno votato contro la chiusura dell’Akp, ma per unapena pecuniaria. Quattro si sono dichiarati a favore della messa al bando, e unosolo ha respinto del tutto le accuse del procuratore Yalcinkaya. Pertanto, l’Akpnon verrà chiuso ma i finanziamenti statali con cui si sostiene verrannodimezzati da 60 a30 milioni di dollari. Perché? Perché sono state comunque state ravvisate dellemancanze compiute dal partito a danno della laicità su chi è imperniata lamoderna Turchia voluta da Ataturk.