Gaffe sul professore arrestato
Barack Obama sta prendendo confidenza anche con le gaffe: mercoledì, nel corso dell’ennesima conferenza stampa, il presidente degli Stati Uniti aveva platealmente definito “stupido” l’arresto da parte della polizia di Cambridge di un professore di colore dell’Università di Harvard, scambiato erroneamente per un ladro. I poliziotti che si sono trovati puntati contro l’indice accusatore dell’inquilino della Casa Bianca avevano rispedito le accuse al mittente, provocando imbarazzi negli uffici presidenziali: Obama, forse, si era spinto un po’ troppo in là. Il tentativo di riconciliazione è presto che servito: dalla Casa Bianca è arrivato l’invito ad un incontro cordiale tra Henry Louis Gates Jr., il professore universitario, e James Crowley, il sergente di polizia che si è preso dello stupido dal capo di Stato americano. Alcuni analisti politici hanno già bollato la cosa come un evento creato apposta per finire sotto i riflettori della televisione. Non è un caso che in molti ritengono che la popolarità di Obama stia risentendo anche della eccessiva esposizione mediatica, oltre che della assennata rincorsa ad una riforma del sistema sanitario che non piace proprio alla maggioranza degli americani. I media che sostengono il presidente democratico hanno provato a scherzarci sopra, come nel caso dell’Huffington Post che riporta gli ultimi aggiornamenti sotto il titolo “Facciamoci una birra”, come dei buoni vecchi amici. L’invito è arrivato con una telefonata direttamente dalla Casa Bianca. Ma Obama non si è fermato qui, perché ha fatto irruzione nel briefing con la stampa del venerdì, quando il portavoce Robert Gibbs aveva appena fatto sapere che “il presidente Obama aveva già detto tutto quanto c’era da dire”. Ma le telecamere piacciono troppo al presidente americano per restarne fuori e ha sfruttato l’occasione per rilanciare la sua battaglia estiva: “Nel corso degli ultimi due giorni, durante i quali ci siamo soffermati su questo argomento, non so se avete notato che nessuno ha badato più alla riforma della sanità”, ha detto Obama. “Ma non posso garantire che non sarà così nella prossima settimana”.