Influenza suina, a Napoli

Silvia Tironi

Due casicerti di febbre suina a Napoli. I test effettuati nei laboratori del “Cotugno”dicono che un bambino di sei anni e una ragazza diciottenne hanno contratto ilvirus A/H1N1. Il bimbo era stato in vacanza in Inghilterra con i genitori,mentre la giovane era stata a Brighton per una vacanza studio. Ora sonoentrambi a casa e in buone condizioni. Sulle loro condizioni di salute c’èottimismo: “Il virus si sta mostrando meno problematico di quanto si temeva –spiega Nicola Ancone, responsabile del reparto Malattie infettive – è simile auna banale influenza invernale”. L’interventoanti panico – A gettareacqua sul fuoco è intervenuto anche il viceministro della Salute FerruccioFazio: “Non abbiamo un piano pandemic o, perché non abbiamo pandemia nelnostro Paese”.  Non abbiamo, ad oggi, "nessun piano" pandemicoin atto e "nessuna previsione" di rinvio o di chiusura delle scuole,in quanto "non abbiamo pandemia nel nostro Paese". Anche il ministrodel Welfare, Maurizio Sacconi, getta acqua sul fuoco: 'Ogni allarmismosulla nuova influenza è ingiustificato, si deve mantenere alta la guardia nelmonitoraggio, ma contemporaneamente mantenere una corretta lettura di cio' chesta accadendo ''.  Riattivatonumero verde -  È stato riattivato ieri il servizio d’informazionesull’influenza suina. Nella sua prima settimana di attività, dal 28 aprile al 5maggio, il call center ha registrato 35mila telefonate. Il numero verde 1500 èattivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e offre “chiarimenti sudisposizioni del ministero, misure di prevenzione, terapie e corretto uso deifarmaci, informazioni per i viaggiatori e situazione nazionale e internazionaledei casi di influenza A H1N1”. A rispondere alle domande dei cittadini, medicidel ministero e operatori formati ad hoc. Dati allarmanti dal Regno Unito - Due giornifa le autorità sanitarie del Regno Unito hanno avvertito che nella peggioredelle ipotesi l’H1N1 potrebbe uccidere fino a 65mila persone solo nel Paese (mala stima più accreditata parla di 19mila morti). Oltre ai 29 morti, in GranBretagna si contano 53 persone in terapia intensiva. Il ministero della Salutenelle ultime ore ha riferito di 55.000 nuovi contagi e più di 650 personericoverate in ospedale. Le autorità hanno predisposto un servizio di assistenzatelefonica e via internet per i cittadini e hanno ordinato 132 milioni dosi divaccino. Domenica il National Health Service ha emesso delle linee guideconsigliando alle donne incinta e ai genitori con bambini piccoli di evitare iluoghi affollati e gli spostamenti sui mezzi di trasporto pubblico per limitarele possibilità di contagio. Bilancio incerto - Intanto continua a regnare l’incertezza sul numerodei contagi effettivi a livello globale. L'Oms ha deciso che non diffonderà piùbilanci perchè la pandemia si propaga a ritmi esponenziali che possono sfuggireal controllo, ma che si limiterà a fornire informazioni soltanto sui Paesirecentemente interessati. Incertezza regna anche sull’evoluzione del virus: almomento l’unica certezza, sostengono gli epidemiologi, è che la pericolositàdell'H1N1 non è in aumento.